La gestione di un conto corrente postale, con le sue regole di apertura, di tenuta di conto e di chiusura, è paragonabile in larga misura a quella di un conto corrente bancario; in entrambi i casi, infatti, il cliente sottoscrivendo un vincolo con un istituto, acquisisce precisi diritti e doveri.
Generalmente la procedura di chiusura di un conto corrente postale è frutto di una scelta del cliente, nel pieno esercizio di un suo diritto: il cliente può recedere dal contratto del conto corrente in qualsiasi momento e le ragioni della sua decisione sono del tutto personali e discrezionali.
Tuttavia, in caso di “giusta causa o di giustificati motivi”, come sottolinea Poste Italiane, l’estinzione del conto corrente può essere avviata dallo stesso istituto postale.
Ad ogni modo è bene ricordare che la rescissione del contratto di conto corrente postale non prevede spese aggiuntive o penalità, nè da parte di Poste Italiane, nè del cliente; si tratta, infatti, di un’operazione di routine con cui viene meno il rapporto contrattuale tra Poste e cliente in un massimo di 15 giorni dall’inoltro della richiesta (salvo ritardi per eventuali cause ostative alla procedura).
Tuttavia è altamente consigliato lasciare sul conto una somma a copertura delle spese già maturate e non ancora liquidate (ad esempio, spese di tenuta di conto, carta postamat, imposte di bollo…); qualora con la chiusura del conto il calcolo delle spese lasciasse un saldo negativo, l’intera procedura sarebbe posticipata, comportando l’aggravio di eventuali altre spese legate al mantenimento in vita del conto corrente stesso.
Onde evitare cattive sorprese, meglio prevenire.
Come chiudere un conto corrente postale
Il conto corrente BancoPosta può essere chiuso in due modi:
- direttamente presso l’Ufficio postale dove il conto corrente è stato aperto, riconsegnando carte di credito, bancomat e libretti degli assegni al direttore o a chi ne fa le veci, come responsabile del servizio di apertura/chiusura di conto;
- tramite raccomandata con ricevuta di ritorno intestata alla Casella Postale 5000 – 10137 Torino o all’Ufficio postale di apertura del conto, con allegato il modulo di richiesta di chiusura conto corrente (disponibile on-line) e tutti i dispositivi di pagamento legati al conto.
Alle suddette procedure si può aggiungere una terza via, legata al trasferimento del proprio conto presso un istituto bancario: in questo caso, sarà la banca designata a provvedere alla chiusura del conto corrente postale e al conseguente trasferimento. Si raccomanda di non chiudere il vecchio conto prima del trasferimento al fine di semplificare l’intera procedura.
Tempi di chiusura
I tempi di chiusura scadono con il riconoscimento del saldo residuo al correntista, mentre le spese di tenuta di conto sono sospese sin dalla data in cui la richiesta di chiusura perviene a Poste Italiane.
Nel caso in cui allo scadere del quinto giorno dalla data di ricezione da parte di Poste Italiane della richiesta di chiusura del conto corrente vi siano adempimenti pendenti a carico del richiedente, Poste Italiane si impegna a contattare il cliente per illustrargli la situazione; il termine massimo di chiusura del conto decorrerà dalla comunicazione da parte del cliente dell’avvenuta rimozione delle cause ostative.