Muoversi nel complesso settore dei finanziamenti non è affatto facile. Ma come fare per accedere ad un finanziamento se si ha intenzione di avviare una start up? Senza alcun dubbio, la cosa più importante da fare è quella di valutare con particolare attenzione tutte le alternative offerte dai vari istituti di credito. Le opzioni, infatti, sono davvero moltissime. Vediamo, dunque, di fare chiarezza. In primo luogo, è interessante fare presente che i finanziamenti che vengono erogati alle start up nella maggior parte dei casi sono a tasso agevolato. Addirittura, non è affatto da escludere la possibilità di accedere a prestiti a fondo perduto che, come è facile immaginare, sono i preferiti da i neo-imprenditori. Coprire le spese di avvio e le prime spese di gestione di un’attività con un prestito a fondo perduto, infatti, è davvero molto vantaggioso. A questo punto, non resta che capire quali sono i requisiti necessari per poter accedere a tali finanziamento.
Prestiti per le start up: ecco a chi spettano
Come precedentemente detto, sono davvero moltissimi gli istituti di credito che hanno elaborato formule grazie alle quali i neo-imprenditori hanno la possibilità di avviare un’attività pur non avendo a disposizione alcun capitale. In tale sede, è opportuno precisare che il finanziamento in alcuni casi è vincolato all’età del richiedente o dei richiedenti. Alcune formule, infatti, offrono l’opportunità di accedere al finanziamento in questione solo agli under 35. Davvero interessanti sono, poi, tutte le agevolazioni riservate alle donne che vogliono fare impresa. A loro viene data la possibilità di accedere al credito fino a 36 anni ed anche nel caso in cui l’attività sia stata avviata nei 3 anni che hanno preceduto la richiesta. Per gli uomini, tale limite scende da 3 a 1 anno.
Finanziamenti a fondo perduto: come funzionano
Prima di capire come poter accedere ai finanziamenti a fondo perduto per le start up è interessante spiegare che quando si parla, appunto, di finanziamenti a fondo perduto si ha a che fare con prestiti che vengono erogati o da enti pubblici o da particolari società finanziare anch’esse pubbliche che decidono di agevolare la nascita di nuove attività. In termini pratici, i finanziamenti a fondo perduto comportano la cessione di denaro che non deve essere restituito. Come è facile intuire, si tratta di investimenti volti a far crescere ed a potenziare l’attività imprenditoriale.
Accedere a questi finanziamenti non è molto complesso. In maniera ciclica vengono pubblicati bandi ai quali è necessario partecipare per poter entrare a far parte della graduatoria a seguito della quale verranno individuate le start up a cui dovranno essere erogati i finanziamenti. Le informazioni che devono essere fornite al momento della richiesta riguardano l’azienda da avviare e devono essere completate da un dettagliato business plan. Le informazioni servono per capire se effettivamente l’azienda che ha inoltrato la richiesta parte da una situazione cosiddetta svantaggiata e se, quindi, per potersi avviare ha necessità di un sovvenzionamento. In alcuni casi, questi prestiti vengono erogati tenendo conto anche di alcune variabili territoriali. Se, ad esempio, l’azienda da avviare avrà sede in una zona economicamente svantaggiata è più probabile che venga accordato un finanziamento a fondo perduto.
Finanziamenti a fondo perduto europei, statali e regionali
I finanziamenti a fondo perduto erogati dall’Unione europea sono quelli più diffusi. Nonostante ciò, le start up nate in Italia troppo spesso si fanno sfuggire l’occasione di poter accedere a tali agevolazioni. Purtroppo, la comunicazione a riguardo non è molto efficace e, talvolta, gli imprenditori o aspiranti tali non sono neanche a conoscenza delle effettive opportunità ma loro disposizione.
Per tale ragione, è consigliabile tenere costantemente sotto controllo il portale dei finanziamenti dell’Unione europea in modo tale da non perdere l’opportunità di partecipare ad un bando. Inoltre, è anche possibile rivolgersi al proprio Comune o alla Regione al fine di ricevere informazioni più dettagliate. I finanziamenti statali sono molto più rari di quelli europei e, pertanto, la rapidità è a dir poco fondamentale. E per quanto riguarda i fondi regionali? In questo caso, è utile sapere che sono proprio le Regioni a dover gestire i fondi europei e, dunque, le opportunità sono moltissime.
Prestiti per le start up: come funzionano i finanziamenti erogati dagli istituti di credito
Come detto poco sopra, anche gli istituti di credito hanno la possibilità di erogare prestiti alle start up. In tal caso, però, non si ha a che fare con finanziamenti a fondo perduto anche se i tassi possono essere decisamente molto convenienti. A differenza dei finanziamenti a fondo perduto, essi possono essere richiesti in ogni momento, rivolgendosi alla propria banca di fiducia. Confrontare più di una soluzione è senz’altro il miglior modo per scegliere il prodotto più adatto alle specifiche esigenze e, soprattutto, alle prospettive future della start up che si sta per avviare.