Non pagare il tanto odiato canone Rai? Si può, ecco una guida utile per non onorare il proprio debito con la Rai, non violando il dettato legislativo ma, tutelandosi ad hoc per non eludere e contraddire la legge. Ogni anno è sempre la solita storiella, da quest’anno poi in bolletta dell’energia elettrica, tutti escamotage messi in atto dal Governo ma la sostanza è quella di pagare sempre. E gli italiani sono stufi di pagare ogni benedetto anno questa imposta, che non è altro che un “tremendo carrozzone” che si protrae nel tempo dall’epoca delle nazionalizzazioni ed oggi, con la liberalizzazione e la privatizzazione, non si riesce a comprendere come mai non sia stato abolito del tutto. Comunque, al di là delle questioni sul pagarlo o meno, il canone può essere anche non onorato in modo assolutamente legale, vediamo in questa guida come fare.
Canone Rai: disposizioni legislative, novità per il 2016
Il 22 dicembre 2015 il Senato nel sancire la Legge di Stabilità 2016 ha inserito come rilevante novità il pagamento del canone RAI nella bolletta dell’energia elettrica. Il suo importo è pari a 100 euro e lo si è iniziato a pagare dal mese di luglio, alcuni gestori lo hanno messo in bolletta da agosto, per le attività commerciali invece, il canone RAI Speciale è rimasto invariato.
Soltanto per quest’anno 2016, le rate sono addebitate dal 1 luglio, per il prossimo anno le cose ricambieranno e l’importo verrà ulteriormente ridotto a 90 euro: come annunciato dal Governo di Renzi, nella Legge di Bilancio è stato ridotto ulteriormente l’importo e quindi, dopo la novità del Canone Rai in bolletta introdotta con la Legge di Stabilità dello scorso anno e la riduzione da 113,50 euro a 100 euro, anche nell’anno 2017 ci sono diversi cambiamenti per l’imposta sulla televisione. Il nuovo annunciato “taglio” del canone Rai conferma l’obiettivo perseguito dal Governo ovvero, quello di sconfiggere totalmente il fenomeno dell’evasione e dell’elusione fiscale obbligando tutta la popolazione italiana, dotata di dispositivo televisivo, di onorare la tassa sulla televisione.
Il canone RAI è obbligatorio per tutti coloro che sono in possesso di dispositivo televisivo idoneo ed adatto alla ricezione delle trasmissioni televisive: si presume l’esistenza di una tale apparecchiatura laddove ci sia un’utenza per la fornitura dell’energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la residenza anagrafica. Nel caso in cui un utente possegga più apparecchi in diversi luoghi, ovviamente l’abbonamento RAI dev’essere pagato solamente una volta.
Canone Rai: esenzione, non possesso, disdetta, rimborso
Diversi sono i modi e gli escamotage per non pagare il canone Rai non contravvenendo al dettato legislativo.
L’abolizione o l’esenzione totale del pagamento del canone RAI è prevista dalla legge per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni (art. 1 legge 24 dicembre 2007, n.244). Per essere esente occorrono la concomitanza di tre condizioni che devono essere soddisfatte:
- aver compiuto 75 anni di età entro il termine di pagamento del canone;
- non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio;
- possedere un reddito che unitamente a quello del coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilità ovvero 6.713,98 euro annui).
La domanda di esenzione deve essere presentata utilizzando il modulo di dichiarazione sostitutiva (ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) che può essere scaricato dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.
La modalità migliore per non pagare il canone Rai legalmente è quello di non possedere alcun apparecchio televisivo o di disdire il possesso dello stesso dispositivo: per il corrente anno di applicazione del canone Rai in bolletta, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione andava presentata a mezzo del servizio postale entro il 30 aprile 2016 e, per via telematica entro il 10 maggio 2016. La dichiarazione sostitutiva presentata a mezzo del servizio postale dal 1° maggio 2016 ed entro il 30 giugno 2016 e per via telematica dall’11 maggio 2016 al 30 giugno 2016 ha effetto per il canone dovuto nel semestre luglio-dicembre 2016. La dichiarazione sostitutiva presentata dal 1° luglio 2016 ed entro il 31 gennaio 2017 ha effetto per l’intero canone dovuto per l’anno 2017.
Nel caso in cui siano presenti i requisiti descritti sopra valevoli per l’esenzione ma si è ugualmente pagato il canone Rai si ha richiedere il rimborso.