Equitalia: entro il 2017 arriva la sanatoria, tutte le info

Entro il 2017 sarà in arrivo una sanatoria sui debiti che i cittadini hanno maturato nei confronti di Equitalia che permetterà a molti con posizioni debitorie aperte di risolvere la loro situazione, andando a stralcio di parte dei debiti con il fisco. L’iter del DDL pare stia procedendo verso la conferma di quelle che furono le indiscrezioni trapelate qualche mese fa e che il disegno di legge sulla rottamazione dei ruoli, conosciuto anche come Condono Equitalia, sia approdato in Senato e che sarà di prossima discussione in parlamento.

Cosa prevede la norma

Il testo della norma, attesa da molti cittadini, è stato di recente affidato per l’approvazione alla sesta Commissione Permanente, riguardante Finanze e Tesoro, del Senato della Repubblica. si tratta di un testo importante che potrebbe sancire la possibilità di estinguere gradualmente e senza interessi o altre spese i debiti accumulati e maturati nei confronto di Equitalia. Non si tratterà perciò di un vero e proprio Condono o Sanatoria, come alcuni sostengono, ma una formula graduale di estinzione del debito senza interessi e sanziono, che comunque permetterebbe a molti di sanare posizioni oggi insanabili e spesso non più sostenibili.

Perchè è stata presentata la norma

Sempre più cittadini infatti in periodo di crisi lamentano di cartelle di Equitalia troppo onerose, visti gli interessi elevati e le sanzioni applicate che spesso in poco tempo rendono il debito molto più grande di quello reale, creando difficoltà e diversi malcontenti nell’immaginario comune. Allo stato attuale infatti Equitalia è creditore verso i cittadini di quasi 700 Miliardi di Euro, questo l’ammontare delle somme iscritte a ruolo. Di questa cifra, si calcola che circa 580 Miliardi sono da considerarsi inesigibili, pertanto la situazione inizia a diventare insostenibile anche per lo Stato, che da questa norma trarrebbe molti vantaggi, rientrando probabilmente di una grossa quantità di questo denaro. Vista la situazione di crisi economica in cui versa il paese, e il malcontento diffuso di cittadini in difficoltà, che non riescono a far fronte alla loro situazione, il DDL presentato dai due Senatori Bernini e Floris, prevede la possibilità di concedere dunque ai cittadini, in grave o temporanea crisi economica, di accordarsi con Equitalia per un pagamento rateale dei propri debiti, annullando le sanzioni, gli interessi, il compenso di Equitalia, e ol 25 % dei tributi, tra cui il Bollo, i canoni Rai e molti altri. Da questa norma verrebbero esclusi i debiti per omesso versamento dell’IVA e dei contributi previdenziali INPS.

L’iter della Norma e prime indiscrezioni

Se non ci saranno particolari intralci in parlamento, l’iter di legge dovrebbe concludersi agevolmente entro la fine di quest’anno diventando attivo pertanto nel 2017. Se la burocrazia dovesse fare il suo corso senza intoppi, e la rottamazione dei ruoli diverrà attiva, i cittadini con posizioni debitorie riceveranno una proposta di stralcio che verrà inviata direttamente da Equitalia entro il mese di Aprile. Il cittadino dovrà studiare la proposta e decidere se accettare le nuove metodologie di saldo del debito entro il 31 Luglio. Equitalia sarà tenuta a redarre un piano di rientro dettagliato per ogni posizione aperta e sarà tenuta ad informare il cittadini attraverso posta certificata con tutti i dettagli di rate e importi ridotti.

Chi potrà accedervi e cosa accadrà in concreto

A questa Sanatoria saranno ammessi tutti i cittadini privati, imprese o lavoratori autonomi che hanno un debito, iscritto a ruolo, che per oltre il 50% prevede ruoli già resi esecutivi alla data del 31 dicembre 2010. In questo primo caso si parlerà quindi di grave difficoltà finanziaria. Nel caso di temporanea difficoltà finanziaria si intendono i cittadini, lavoratori autonomi o imprese che hanno un debito iscritto a ruolo che per oltre il 50% sia costituito da ruoli resi esecutivi alla data del 31 dicembre 2012. La differenza tra queste due posizioni si fa sentire nel dettaglio dello stralcio. Nel primo caso si avrà la possibilità di pagare il 75% dei tributi dovuti, mentre nel secondo caso, fermo il fatto che tutte le altre agevolazioni saranno identiche, lo stralcio dei tributi si limiterà al 5% di quanto dovuto, in pratica di dovrà pagare il 95%. I debiti saranno dilazionati in 8 rate trimestrali, per importi inferiori a 50.000 euro, mentre si tratterà di ratealizzazioni da 12 rate trimestrali per importi superiori.