Volete acquistare la vostra casa di residenza e contrarre un mutuo che vi consenta di rimborsare le rate con un piano di ammortamento ultraquarantennale? Non vi preoccupate in commercio le offerte di mutuo eterno che copra la vostra vita lavorativa esistono e sono numerose: il mutuo eterno è un contratto di finanziamento di medio-lungo periodo che prevede la possibilità di trasferire il mutuo in capo agli eredi (figli e/o coniuge vedovo), una volta che il sottoscrittore sia colto da premorienza. Sembrerebbe una situazione da pazzi contrarre un mutuo per oltre quaranta anni, alcuni sostengono che “sia come vivere con un cappio al collo“, per non pensare poi ai problemi di occupazione, rischio di perdita del lavoro, pressione fiscale, spese quotidiane e burocratiche, insomma, un momento congiunturale negativo che, di certo, non ci fa propendere per accendere un mutuo di questa fattispecie. Se, fino a qualche tempo fa, contrarre un mutuo quarantennale era roba da poveri, ovvero solo coloro che avevano un reddito mensile basso, potevano accendere un mutuo eterno, in quanto la retribuzione esigua doveva essere correlata ad un piano di ammortamento con rimborso rateale di importo altrettanto parsimonioso. Oggi, la situazione si è venuta a ribaltare e chi decide di contrarre il mutuo eterno sono spesso coloro che hanno una sorta di “sicurezza” economico-finanziaria, in grado di produrre flussi di liquidità mensili e costanti, che hanno una capacità reddituale certa e possono richiedere alla banca, presso la quale hanno il conto corrente, l’apertura del mutuo offset. Il mutuo offset infatti, è una forma tipologica di finanziamento a medio-lungo termine in grado consentire al correntista di accendere un mutuo ultraquarantennale presso l’istituto bancario, ove possiede il conto corrente. Questo prodotto finanziario è indicato, infatti, per coloro che vantano un flusso di liquidità costante e regolare sul proprio conto e la banca erogante del credito può garantirsi e soddisfarsi mediante addebito della rata del mutuo e mediante la liquidità che “circola” del conto del correntista. Si capisce che solo pochi soggetti lavoratori possono permettersi l’apertura di una tale forma di mutuo eterno.
Mutuo eterno: un prodotto creditizio per pochi
Si tratta di una tipologia di finanziamento a medio-lungo termine molto utilizzata in Inghilterra e che, negli ultimi anni, ha conosciuto un’ampia diffusione anche in Italia: si tratta di una particolare variante del contratto di mutuo in grado di compensare il debito residuo mediante deposito su conto corrente connesso. Ovviamente maggiore è la liquidità presente sul conto corrente, minori sono gli interessi richiesti sul mutuo: le giacenze sul conto corrente contribuiscono a compensare il carico degli interessi associato al mutuo e l’importo della rata è variabile rispetto alle giacenze sul deposito. Un mutuo eterno consente di computare il calcolo degli interessi sulla base della differenza tra la quota capitale residua e la giacenza media presente sul conto corrente. Più la somma giacente sul deposito è elevata, meno interessi gravano sulla rata del mutuo. In certi casi il mutuo eterno può essere connesso a più conti correnti: è il caso di due coniugi che hanno contratto il mutuo, sono soggetti titolari di due conti correnti distinti ed entrambi abbiano capacità di produrre costante liquidità ed adempiano regolarmente al pagamento delle rate del mutuo contratto.
Mutuo eterno: tipologie
Esistono due differenti tipologie di mutuo eterno o perpetuo (ultraquarantennale):
- mutui a tasso fisso
- mutui a tasso variabile
I mutui perpetui o eterni a tasso variabile sono quelli più comunemente proposti e diffusi in Italia e si suddividono in:
- mutui a tasso variabile indicizzati Euribor
- mutui a tasso variabile indicizzati BCE
La caratteristica principale ed essenziale del mutuo perpetuo di essere correlato con i fondi depositati in giacenza sul c/c, consente il pagamento di rate di importo inferiore rispetto a quelle di un canonico mutuo a tasso variabile a parità di importo erogato con durata e piano di ammortamento inferiore ai 40 anni.
Deutsche Bank: Mutuo Pratico a tasso variabile
Una proposta commerciale interessante è il Mutuo Pratico a tasso variabile offerta da Deutsche Bank che permette di contrarre un mutuo perpetuo: a titolo esemplificativo, un soggetto di 40 anni assunto con contratto a tempo indeterminato, con un reddito mensile di 3.000 euro che richieda un capitale di 80.000 euro (valore immobile 100.000 euro), durata del mutuo a tasso variabile 40 anni, simulando la rata di rimborso si troverebbe a pagare ogni mese per ben 40 anni 255, 26 euro di rata, con un saggio variabile Tan di 1,76%, Taeg 1,88%, spese di istruttoria 700 euro e spese di perizia 390 euro, imposta sostitutiva 200 euro.