Mutuo Domus di Intesa San Paolo: un finanziamento che può essere assolutamente personalizzato in base alle diverse esigenze di chi lo deve contrarre per acquistare la propria abitazione. Il contraente può scegliere tra il tasso fisso o quello variabile o combinare le due soluzioni in diversi piani di rimborso rateale e se c’è necessità è possibile sospendere il pagamento temporaneamente o variare la durata del finanziamento.
Condizioni e saggi d’interesse del contratto Mutuo Domus
Per quanto concerne la durata è previsto un massimo di 30 anni e fino a 40 anni se il contraente ha un’età inferiore ai 35 anni ed opta per la stabilità del tasso fisso. Per fronteggiare il rischio dell’accadimento di gravi eventi che possono compromettere la stabilità economica familiare è possibile contrarre in combinazione al contratto di mutuo la polizza assicurativa più confacente alle esigenze del contraente e della sua famiglia.
Come già detto, il contraente può scegliere tra piano di rimborso del mutuo a tasso fisso o a tasso variabile a seconda delle esigenze o combinare entrambi. Chi opta per il tasso fisso può beneficiare della stabilità dell’importo della rata e del saggio d’interesse che sono definiti al momento della sottoscrizione e rimangono invariati per tutta la durata del finanziamento; oppure il mutuo si può iniziare a rimborsare a tasso fisso e decorsi 3/5 anni si può scegliere se continuare con il piano a tasso fisso o optare per quello variabile.
Un’altra possibilità offerta al momento della richiesta di erogazione del mutuo è quella di scegliere la quota del mutuo finanziata a saggio fisso (70%, 60%, 50%) e quella finanziata a saggio variabile (30%, 40%, 50%). Solo per chi ha un’età inferiore ai 35 anni può optare per la variante “Piano base Light” che consente se si acquista la prima casa di abitazione di pagare per un periodo di preammortamento di durata variabile da 1 a 10 anni piccole rate di soli interessi.
Per chi decide di correre il rischio di subire la variabilità delle condizioni di mercato optando per il rimborso del mutuo a saggio variabile può decidere di variare periodicamente l’importo della rata ed il tasso in funzione dell’andamento dell’Euribor; oppure, il sottoscrittore del mutuo può decidere di iniziare a rimborsare il mutuo a tasso variabile per il periodo iniziale e decorsi 3/5 anni può continuare con il rimborso a saggio variabile o optare per quello a tasso fisso. Nel momento di richiesta di erogazione del mutuo il contraente può scegliere la quota del mutuo finanziata a tasso variabile (70%, 60%, 50%) e quella finanziata a tasso fisso (30%, 40%, 50%); un piano molto interessante è quello che consente di pagare rate di soli interessi e quelle relative alla quota capitale sono stabilite in base a scadenze fissate nel contratto di mutuo. Per chi opta per la variabilità del saggio d’interesse può fissare una soglia massima sullo stesso tasso d’interesse per l’intero piano di rimborso o per la prima metà della durata del finanziamento. Per gli under 35 anni è consentito scegliere di pagare le rate di soli interessi (di importo inferiore) per un periodo di preammortamento di un anno.
Regole comuni ad entrambi i piani di rimborso
Per quanto concerne le spese di istruttoria variano dai 400 ai 900 euro in base al valore dell’immobile oggetto del mutuo ipotecario, spese di perizia variabili dai 320 ai 4.450 euro in base all’importo del mutuo; l’imposta sostitutiva è dello 0,25% per l’acquisto della prima casa d’abitazione.