Anche quest’anno la Regione Umbria ha stanziato dei fondi per sostenere l’acquisto della prima casa per i giovani ed altre categorie svantaggiate; da 2011 si sono susseguiti nove bandi per diverse tipologie di beneficiari, fino ad arrivare a finanziare 500 domande con un totale di spesa pari a 12 milioni di euro; per quanto concerne il 2016, le risorse sono allocate per il 70% per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie e per il 30% per i single e le famiglie monoparentali. Le giovani coppie devono avere un’età massima di 40 anni, mentre i single non devono superare i 35 anni d’età. Per il 2016 i contributi per la prima casa sono pari al 30% del costo dell’abitazione comprese le pertinenze fino al massimo di 30000 euro per le giovani coppie ed i mono-genitori e 20000 euro per i single.
Chi ha diritto ai contributi
I contributi e gli incentivi per la prima casa sono rivolti alle giovani coppie, ai single ed alle famiglie monoparentali ossia quelle in cui c’è un solo genitore ed uno o più figli minorenni o maggiorenni disabili a carico (dal 70% di invalidità in poi), secondo quanto ha stabilito la Giunta su proposta dell’assessore alle Politiche abitative; dall’assegnazione delle risorse per graduatoria si hanno sei mesi di tempo per definire l’abitazione da acquistare. Hanno diritto i residenti comunitari o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno nella Regione Umbria da almeno due anni, chi ha un reddito complessivo per il nucleo familiare inferiore a 28000 euro, chi non ha nuda proprietà o comproprietà o usufrutto di alloggi o quote parti di essi o diritto di proprietà su alcuna abitazione su scala nazionale.
Convenzione con Gepafin
La convenzione che ha favorito lo stanziamento di contributi per la prima casa e la stipula di mutui della Regione Umbria è stata siglata dalla Regione e dalla Gepafin, al fine di costituire il Fondo di garanzia, che possiede una dotazione finanziaria di circa due milioni di euro di risorse regionali, nell’ambito del Programma operativo di edilizia residenziale pubblica, attività avviata in via sperimentale nel 2005 per i comuni con più di 10000 abitanti e poi estesa a tutto il territorio umbro; gli accordi sottoscritti con 12 banche convenzionate servono ad abbattere i tassi di interesse sui mutui contratti; dal 2007 sono stati stipulati ben 324 mutui con un impegno di risorse pari a un milione e 88000 euro, di cui 140 mutui localizzati a Perugia.
Il Fondo di garanzia
Il Fondo può essere utilizzato con moltiplicatore “20”, serve al rilascio di garanzie su rischio insolvenza a favore di istituti finanziatori e rischio oscillazione tasso di interesse a favore dei beneficiari individuati; le risorse possono inoltre essere investite anche su titoli obbligazionari statali o sovranazionali e su Fondi immobiliari chiusi (fondi comuni di investimento con un numero fisso di quote di partecipazione, in cui il diritto di imborso per i partecipanti vale solo in date predeterminate). Gli interventi finanziabili sono mutui ipotecari, fondiari/edilizi o di altro tipo, con un importo massimo pari al 90% della spesa per 25 anni di ammortamento e 24 mesi di pre-ammortamento; la preferenza è data alle zone del centro storico in vista del suo ripopolamento.