Con la pensione anticipata si ha diritto ad una prestazione pensionistica riconosciuta a lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi qualora in possesso di alcuni requisiti. In particolare:
- Soggetti con anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995: a partire dal 1 gennaio 2012 i soggetti potranno beneficiare della pensione anticipata qualora siano in possesso della seguente anzianità contributiva:
Decorrenza | Uomini | Donne |
· dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 | · 42 anni e 1 mese | · 41 anni e 1 mese |
· dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 | · 42 anni e 5 mesi | · 41 anni e 5 mesi |
· dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 | · 42 anni e 6 mesi | · 41 anni e 6 mesi |
· dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 | · 42 anni e 10 mesi | · 41 anni e 10 mesi |
· dal 1° gennaio 2019 | · 42 anni e 10 mesi* | · 41 anni e 10 mesi* |
(*) requisito che occorre adeguare alla speranza di vita | ||
- Soggetto che hanno iniziato a versare i contributi previdenziali a partire dal 1° gennaio 2016- a partire dal 1° Gennaio 2012 i soggetti che hanno iniziato a versare contributi a partire dal 1° Gennaio 1996 hanno la possibilità di ottenere la pensione anticipata in base alle seguenti condizioni:
Decorrenza | Uomini | Donne |
· dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 | · 42 anni e 1 mese | · 41 anni e 1 mese |
· dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 | · 42 anni e 5 mesi | · 41 anni e 5 mesi |
· dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 | · 42 anni e 6 mesi | · 41 anni e 6 mesi |
· dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 | · 42 anni e 10 mesi | · 41 anni e 10 mesi |
· dal 1° gennaio 2019 | · 42 anni e 10 mesi* | · 41 anni e 10 mesi* |
(*) requisito che occorre adeguare alla speranza di vita |
- Al raggiungimento dei 63 anni (età da adeguare rispetto alla speranza di vita) qualora siano comunque versati 20 anni di contribuzione e qualora l’ammontare mensile della prima rata sia comunque non inferiore alla soglia mensile pari a 2,8 volte dell’importo mensile dell’assegno sociale.
Per raggiungere i requisiti della pensione anticipata possono essere considerati tutti i contributi versati, a condizione che si raggiungano i 35 anni di contribuzione validi per ottenere la pensione di anzianità. A
La riforma annunciata da Renzi dovrebbe consentire di ottenere la pensione anticipata con qualche anno di anticipo rispetto al passato. In particolare la flessibilità in uscita viene permessa a partire dai 63 anni e sette mesi, ossia tre anni prima rispetto ai previsti 66 anni e 7 mesi, necessari per ottenere la pensione di vecchiaia. Per l’uscita in anticipo è però previsto una penalizzazione che dovrebbe essere tra il 3 ed il 4 % per ogni anno di pensione anticipata. La penalizzazione per i beneficiari del triennio anticipato sarebbe quindi tra il 9 ed il 12 %.
Riscatto degli anni di studi universitari
Per favorire l’uscita dal mondo lavorativo si punta molto anche sul riscatto della laurea, ossia il riconoscimento ai fini pensionistici, previo versamento dei dovuti contributi, degli anni di laurea. Il cosiddetto riscatto è consentito solo per il numero di anni legale del corso di studi (non si considerano eventuali anni fuoricorso) ed è possibile riscattare tutti gli anni o solo una parte di essi. Il pagamento è rateizzabile sino a 10 anni ed è possibile ottenere una detrazione dall’importo delle tasse pagate.