Pur non essendo privi di garanzie quali la figura di un garante che sia responsabile in solido del proprio prestito, la possibilità di avere accesso al credito senza busta paga sembra un miraggio; e invece, attualmente, è possibile comunque ottenerlo, basta saper scegliere il prodotto giusto che faccia al proprio caso. Che si appartenga alla categoria dei disoccupati, delle casalinghe, dei cattivi pagatori, degli studenti, gli importi erogati generalmente sono piuttosto bassi, non superiori a 5000 euro, ma vengono approvati e forniti sotto forma di prestito personale.
Prestiti d’onore per studenti
Tra i prodotti che garantiscono l’accesso al credito senza busta paga rientrano i prestiti d’onore per studenti, quali “Unicredit ad honorem” di Unicredit, “Prestito Bridge” di Intesa Sanpaolo, “Scuola e studi” di Findomestic, che consentono di cominciare a rimborsare il prestito dopo un periodo successivo al conseguimento del titolo in cui sia possibile cercare un lavoro volto al rimborso del finanziamento.
SpecialCash PostePay
Un’altra soluzione per ottenere l’accesso al credito senza busta paga è l’offerta di “SpecialCash PostePay” di Poste Italiane, che offre un prestito di importo variabile tra i 750 euro ed i 1500 euro accreditato direttamente sulla carta PostePay con un Tan dello 0%, un Taeg del 15,46% – 18,21% e rate mensili per un periodo di ammortamento dai 15 ai 24 mesi. E’ offerta anche ai lavoratori autonomi ed ai precari.
Prestiti veloci online
Esistono poi i prestiti veloci online senza busta paga dedicati alle persone senza garanzie reddituali, ma che rientrano nella categoria dei prestiti personali di piccolo valore erogati in un paio di giorni dai principali istituti creditizi, dopo il controllo sulla regolare posizione debitoria del richiedente. Forniti dati anagrafici e relativi alla somma desiderata si può ottenere velocemente la liquidità necessaria. E’ utile in questo caso utilizzare i comparatori online che confrontano in tempo reale i prestiti più convenienti e li propongono chiaramente sui portali specializzati.
Prestito cambializzato
Il prestito cambializzato prevede la restituzione della somma tramite l’emissione ed il pagamento di cambiali, titoli esecutivi che in caso di insolvenza autorizzano il pignoramento dei beni immobili del titolare per un importo pari alle rate non pagate. Tuttavia l’esecuzione forzata del pignoramento non è così semplice in Italia, pertanto questo tipo di finanziamento è raramente concesso.
Prestito d’onore per giovani imprenditori
I giovani imprenditori possono avere accesso al credito senza busta paga se hanno un’età inferiore ai 36 anni, ottenendo un prestito d’onore per l’acquisto degli impianti e dei macchinari per l’impresa che intendono fondare, che sia nel settore dei beni agricoli, dell’artigianato e dell’industria, che è per metà a fondo perduto e per metà a tasso agevolato ed è finanziato da Sviluppo Italia.
Consolidamento debiti
Se si ha già un prestito o più impegnando la propria busta paga, nel tentativo di ottenerne un altro è come se non si avesse alcun reddito dimostrabile, pertanto una soluzione in questo caso è il cosiddetto “consolidamento debiti”, che consiste nell’unione di tutti i debiti in un’unica rata presso un unico istituto creditizio che concede il finanziamento con l’aggiunta della possibilità di richiedere ulteriore liquidità, personalizzando al contempo durata dell’ammortamento ed importo della rata mensile.
Prestiti per casalinghe
Da non dimenticare poi la potenzialità di accesso al credito senza busta paga delle casalinghe che possono vantare il possesso di un bene immobile da ipotecare o, se divorziate, un assegno di mantenimento ricevuto con regolarità e dunque paragonabile ad un reddito mensile. Costoro possono ottenere una somma massima di 2000 euro per l’acquisto di elettrodomestici, arredi ed altro, da restituire in un paio d’anni.
Avvertenze
Ovviamente in tutti questi casi, pur in presenza di garanzie personali o reali (beni immobili) i tassi di interesse salgono e notevolmente, dunque è bene prestare attenzione ai tassi soglia di usura pubblicati periodicamente dalla Banca d’Italia prima di stipulare qualunque contratto.