Fido Affari di Poste Italiane è un finanziamento per i professionisti e le piccole e medie imprese italiane da accendere al fine di sostenere le spese correnti dell’azienda senza preoccuparsene nell’immediato. Si può infatti ottenere una certa liquidità per consentire al titolare di concentrarsi sullo sviluppo dell’attività, senza doversi preoccupare di trovare nell’immediato una soluzione ogni volta diversa per effettuare i pagamenti quotidiani. Il prestito si ottiene velocemente, come è sancito nei principi di Poste Italiane e viene applicato a tutti i prodotti BancoPosta. Si deve sostenere la spesa relativa all’imposta di bollo sul contratto pari a 16 euro nel caso si opti per la soluzione avviata tramite Compass, la società finanziaria che consente di accedere a questo fido.
Caratteristiche e costi
Fido Affari di Poste Italiane concede un prestito al massimo di 5000 euro ed a partire da 500 euro accreditate direttamente sul conto corrente BancoPosta; ogni mese, a seconda degli utilizzi effettuati come spese, si genera un piano di rimborso personalizzato con l’addebito di una rata differente al 15 del mese; per le richieste approvate nel primo mee si deve versare il mese successivo un’imposta di bollo di 16 euro. Si può recedere dal finanziamento senza penali e si può chiudere ogni piano di rimborso quando si desidera, lasciando inalterati gli altri piani; per chiudere il contratto definitivamente è necessario saldare le somme ancora dovute, per chiudere i piani di rimborso in anticipo è invece possibile mantenere il fido attivo senza sostenere altre spese.
Altri oneri accessori
Non esiste alcuna assicurazione da affiancare al finanziamento. La durata del periodo di ammortamento va fino a 24 mesi con rate addebitate sul Conto BancoPosta In Proprio o Impresa; le spese di istruttoria non sono previste, la quota annua di messa a disposizione del fido è di 40 euro, la commissione mensile di uso sul fido è una percentuale fissa applicata mensilmente sull’importo utilizzato definita nel contratto. La commissione di incasso rata è gratuita. L’invio delle comunicazioni è di 2 euro per bollo e di 1 euro per le spese di invio dell’estratto conto annuale. Per quanto riguarda la spese di recesso del cliente e di estinzione anticipata dell’uso del fido non è prevista alcuna spesa applicata alle operazioni, solo il rimborso del capitale eventualmente utilizzato mensile.
Conti correnti per i professionisti
Fido Affari di Poste Italiane è rivolto agli artigiani, commercianti e liberi professionisti, titolari di ditta individuale o persone fisiche dotate di partita Iva; per attivare il fido è necessario possedere un conto In Proprio o Impresa di BancoPosta. Se il richiedente ha già un Conto BancoPosta Office può chiedere questo finanziamento, ma deve migrare al conto In Proprio di BancoPosta, mantenendo le stesse coordinate del conto, ma modificandone le condizioni. Per attivare il conto basta recarsi presso un ufficio postale, consultare il sito di Poste.it oppure fidoaffaribancoposta.compass.it di Compass all’Area Clienti od ancora telefonare al call center di Poste Italiane al numero verde 800003322.
Documenti ed ammortamento
Per ottenere Fido Affari di Poste Italiane si deve presentare un documento di identità od il permesso di soggiorno per gli stranieri, la tessera sanitaria, il Modello Redditi con la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate o l’Attestazione dell’Agenzia delle Entrate del codice della partita Iva; solo per le ditte individuali è necessario anche avere il Certificato di iscrizione al registro delle imprese o la copia della visura della Camera di Commercio rilasciate non prima di 90 giorni dalla richiesta. Effettuata la richiesta si riceve un preventivo e, se il fido viene accettato, si riceve il finanziamento. Per quanto concerne i fidi attivati dopo il 24 luglio 2015 esistono piani di rimborso da 24, 30, 36 mesi, con opzioni precedute da comunicazioni al cliente relativamente ai piani da 30 e 36 mesi, soluzioni ottimali per le PMI italiane.