Prestiti personali per diversamente abili: Le proposte

I prestiti personali per diversamente abili sono promossi dall’ANDI, Associazione Nazionale Disabili Italiani, che ogni anno stipula convenzioni con istituti di credito e con aziende che permettono di erogare i capitali richiesti a seconda delle possibilità dei fondi stanziati e della situazione economica e personale del richiedente, associando alla sua retribuzione o pensione mensile netta un tasso di interesse ridotto ed un piano di rimborso personalizzato che consenta al soggetto di non incorrere in difficoltà economiche od insolvenza. L’obiettivo dell’associazione è quello di inserire i diversamente abili in un processo di inclusione sociale, anche attraverso il finanziamento delle spese personali e familiari.

Caratteristiche generali dei prestiti

Per aderire all’ANDI e beneficiare dei prestiti personali per diversamente abili è necessario versare una quota associativa annuale di 25 euro al Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Disabili Italiani. I prestiti personali per diversamente abili sono destinati ai disabili che possono dimostrare tramite certificato medico la percentuale della propria disabilità, al fine di comprare attrezzature medico-sanitarie ed altri mezzi utili a fornire un aiuto concreto al soggetto richiedente ed ai suoi familiari, come possono essere i soggiorni presso strutture specializzate per l’assistenza ai disabili; possono arrivare alla cifra massima erogabile di 30000 euro da restituire con un piano di ammortamento di 60 mesi.

Intesa Sanpaolo e Banca delle Marche

Banca Intesa Sanpaolo, insieme ad Unicredit, Conferenza Episcopale Italiana, Associazione Bancaria Italiana, promuove il Prestito della Speranza, destinato a famiglie numerose o con soggetti diversamente abili in difficoltà economica, che devono riequilibrare la loro situazione finanziaria. Il prestito personale può arrivare a 6000 euro, con un Taeg del 4%, una rata mensile di 500 euro con un periodo di ammortamento di 12 mesi. Banca delle Marche invece prevede l’erogazione di un capitale a tasso di interesse agevolato per l’acquisto di beni e servizi fino ad un importo pari a 30000 euro, da rimborsare in un periodo pari a 60 mesi al massimo, sulla base della legge 104 del 1992.

Veneto Banca

Veneto Banca propone il prestito Aurora, che consente di finanziare le spese personali o familiari, oppure di accedere al mutuo per l’acquisto della prima casa, variando il capitale a seconda delle esigenze di spesa e con un tasso di interesse agevolato per un Taeg del 2,98%, con un periodo di ammortamento di 12 mesi al massimo, oppure per un Taeg del 3,07% con un ammortamento della durata di 60 mesi. L’importo erogabile può andare dai 2000 euro ai 15000 euro. Il tasso Irs fisso ad un anno, sommato allo spread, è dell’1% per erogazioni fino a 2000 euro per vacanze e soggiorni in strutture specializzate nell’assistenza ai disabili, dell’1% fisso a 5 anni per erogazioni fino a 10000 euro per l’acquisto di hardware e software per disabili, dell’1% fisso per 5 anni fino a 15000 euro per l’acquisto di automobili speciali per disabili o per l’acquisto di attrezzature specifiche per disabili.

Banca Popolare di Milano

Banca Popolare di Milano propone la linea Freely, volta a finanziare le spese di acquisto di beni e servizi di consumo, tipo automobile, motocicletta, soggiorno presso strutture per disabili, acquisto di automobili per diversamente abili; l’importo massimo erogabile è do 25000 euro, da rimborsare al massimo in 60 mesi, con un tasso Euribor dell’1,25% ed il ricevimento del prestito tramite assegno inviato presso il domicilio. Il tasso Irs viene calcolato sulla media di quanto affermato dal metodo “Lettera” de Il Sole 24 Ore, sostituito talvolta da altri indici di riferimento specifici per i finanziamenti nel caso del tasso fisso, cui si aggiunge lo spread per determinare il tasso di interesse; l’Euribor concerne invece il tasso di interesse variabile. Ambedue al momento sono al minimo storico per ogni tipologia di prestito, anche se quello fisso è in leggero rialzo, specialmente nel caso di concessioni di mutui.