Contatore intelligente Enel: una significativa novità che sta per entrare nelle case degli italiani.
Un nuovo contatore della luce che a breve entrerà in ben 33 milioni di abitazioni: una novità che sta creando riscontri contrastanti.
Come riporta il sito di Enel l’innovazione fondamentale che caratterizzerà questo strumento è il cosiddetto “telegestore“, ovvero un insieme di apparati interconnessi che consentirà di gestire e verificare i consumi elettrici a distanza, anche via web.
Questa tecnologia, stante alle premesse perlomeno, renderà dunque trasparente il rapporto con il gestore che eroga l’energia elettrica. Ecco come funziona e in quali modalità le novità impatteranno sui consumi elettrici delle famiglie italiane.
Contatore intelligente Enel: un sistema per stimare in maniera trasparente i consumi
Questo contatore elettronico – presentato dall’Enel stessa come “rivoluzionario“ – permetterà di monitorare i propri consumi. Affidandosi a questo sistema ogni famiglia italiana potrà stimare – in qualsiasi momento – quanta energia elettrica stia consumando. Ma non solo. Questa tecnologia esegue infatti una continua verifica del wattaggio (ovvero della potenza) assorbita dalle apparecchiature di casa: dalla tv al forno a microonde.
Qual è il suo funzionamento? Ogni 2 minuti l’apparecchio registra e aggiorna in automatico i kW utilizzati. Come spieghiamo nei paragrafi successivi, l’utente potrà (ogni soli 15 minuti) avere sotto mano i dati esatti.
Novità da parte di Enel: paga meno chi consumerà di più
Ad onor del vero segnaliamo anche alcune novità che potrebbero non piacere al consumatore. Le nuove tariffe Enel agevoleranno i nuclei familiari, ma penalizzeranno chi si trova da solo, come i single o le persone vedove.
Le tariffe applicate al consumo non risulteranno dunque per nulla vantaggiose per coloro che vivono soli, che vedranno crescere i costi fissi. E’ dunque quindi ragionevole pensare che per i single sia in arrivo una batosta sul costo dei consumi di casa.
In proporzione pagheranno meno i nuclei familiari che, in rapporto, consumano di più: a condizione di non aumentare la potenza.
Nuovo contatore intelligente Enel: ecco cosa cambia
Per conoscere la tipologia di contatore installato è necessario verificare se la propria fornitura è di tipo monofase o trifase. Entrambi i sistemi possono essere gestiti a distanza, in modo tale da poter conoscere i propri consumi anche a distanza.
Pochi mesi fa l’Autorità per l’Energia aveva approvato le specifiche tecniche dei nuovi contatori digitali. Questi apportano infatti significative novità: l’intestatario dell’energia potrà, ad esempio, monitorare il consumo elettrico via web, cosa non da poco.
Energia & fibra
Il cambio dei “classici” contatori Enel con quelli di nuova generazione apporterà un’ulteriore novità. Affinchè gli utenti possano monitorare i propri consumi, si renderà infatti necessario portare la fibra ottica laddove non c’era.
Enel dunque porterà la banda ultralarga su fibra ottica in ben 250 province italiane che ancora ne sono prive. Sfruttando i lavori di sostituzione, l’ente poserà i cavi e, successivamente, le compagnie di telecomunicazione cureranno la fornitura del servizio.
Enel si lancia dunque in una nuova frangia di mercato, entrando di fatto anche il settore delle telecomunicazioni.
Le canaline dell’energia verranno, verosimilmente, utilizzate per portare la fibra ottica presso quei – numerosi – comuni che ancora non vantano la banda ultralarga.
Alcune considerazioni necessarie circa il nuovo contatore intelligente Enel
E’ importante segnalare anche la voce e, in alcuni casi, lo scontento del web. Numerosi consumatori si domandano infatti il motivo di un nuovo cambiamento sui contatori elettronici Enel, a soli 10 anni circa dalla sostituzione dei precedenti, per giunta con un rincaro a carico dell’utente.
A detta di alcuni utenti, dunque, Enel potrebbe far leva sull’esigenza di molte città italiane di avere la fibra ottica, per lanciarsi così in un nuovo, remunerativo, mercato. Per ora l’Autorità per l’Energia ha procrastinato l’introduzione della fibra ottica, non ritenendola una tecnologia sufficientemente collaudata per un’adozione su così ampia scala. Per questi motivi questi “rivoluzionari“ contatori tarderanno un po’ ad arrivare.