Il finanziamento per le nuove assunzioni di Banca Carim si chiama PiùLavoro, è una forma di sostegno alle imprese che per svilupparsi creano nuovi posti di lavoro grazie alle novità introdotte dal “Decreto Poletti” e dagli sgravi fiscali previsti con la Legge di Stabilità, è stato presentato alla fine del 2014; in particolare viene concesso un finanziamento di 20000 euro per ogni nuovo dipendente, il cui contratto duri almeno 12 mesi, al tasso del 2,5% per 36 mesi al massimo di ammortamento.
Caratteristiche del finanziamento
Si tratta di un mutuo chirografario a tasso fisso, il cui importo finanziabile massimo è di 100000 euro, valido inizialmente fino al 30 settembre 2016 e poi rinnovato nell’offerta; il Taeg è del 3,13%, comprensivo di interessi passivi, commissioni di incasso rata, spese per l’invio del rendiconto e dei documenti di sintesi, commissioni di istruttoria, imposta sostitutiva. Oltre alle assunzioni con questo tipo di prestiti si possono acquisire macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto, arredi, componenti software ed hardware, scorte di magazzino, marchi, licenze, investimenti nella ricerca e sviluppo.
Agevolazioni del mutuo chirografario
Il mutuo chirografario è un finanziamento a breve o medio termine destinato alle piccole e medie imprese per coprire le spese sostenute per finanziare gli investimenti produttivi; questo finanziamento per le nuove assunzioni in particolare rientra negli interventi previsti dalla Banca Centrale Europea per proteggere e sostenere il ricorso al credito da parte delle PMI non finanziarie con lo scopo ultimo di stimolare lo sviluppo dell’attività economica d’impresa nell’economia reale; PiùLavoro prevede un piano di ammortamento alla francese per cui alla stipula ed ai versamenti in conto capitale si applica il divisore commerciale. Sido Bonfatti, Presidente di Banca Carim, ha affermato: “Abbiamo deciso di avviare questa nuova iniziativa convinti che agendo in sinergia con le istituzioni, condividendone le iniziative, e mettendo a disposizione risorse, a condizioni competitive, a favore di tutti gli operatori economici si possano ottenere risultati concreti. Sostenere finanziariamente le aziende per le nuove assunzioni è, di fatto, anche una forma di sostegno indiretto alle famiglie”.
Dettagli sul prestito
Altre spese che si devono sostenere con il mutuo PiùLavoro sono quelle di istruttoria pari a 250 euro, quelle di invio del rendiconto e del documento di sintesi annuo di 5,6 euro, quelle di incasso della rata unitario di 90 euro, quelle di accertamento ipocatastale in 10 note di 20 euro per ciascuna visura, quelle per informazioni creditizie di 30 euro per altri soggetti e di 15 euro per le persone fisiche; la polizza assicurativa è facoltativa e si chiama “Creditor Protection”; il preammortamento in questo mutuo chirografario non è previsto; il tasso di mora è di tre punti maggiore del tasso di interesse nominale annuo; le spese di istruttoria sono pari allo 0,5% del valore nominale del mutuo pari almeno a 150 euro; la perizia tecnica non è prevista, così come la stipula del mutuo al di fuori della filiale bancaria.
Presupposti per la riduzione delle spese
Il Costo garanzia del Fondo di garanzia PMI, basato sulla legge 662 del 1996 ed erogata dalla Cassa del Mezzogiorno insieme al Micro Credito Centrale, è nullo e viene sostenuto una tantum dalla banca, calcolandolo sul valore garantito dell’impresa, eliminando la commissione (ridotta del 50% per le piccole imprese) in caso di imprese la cui partecipazione sia prevalentemente femminile, soggetti beneficiari residenti in zone ammesse a deroga secondo il tratto dell’UE per aiuti a finalità regionale, per le aziende che sottoscrivono Contratti d’Area o Patti Territoriali, per i soggetti beneficiari che operano nel settore relativo alla classe Istat 1991 60.25, per coloro che usufruiscono della Riserva PON oppure delle relative sottoriserve; le spese di gestione del pratica sono inesistenti, così come i costi di estinzione anticipata del mutuo, mentre il rilascio della copia fotostatica del contratto viene 25,82 euro.