Hai in essere più finanziamenti in corso? Ecco l’escamotage che puoi validamente perseguire e contrarre presso un qualsiasi istituto di credito, società in mediazione creditizia o agenzia in attività finanziaria; si tratta di un prodotto creditizio ex novo che sostituisce e chiude tutti i precedenti rapporti debitori in corsi ed in essere: il consolidamento dei debiti. Molto spesso l’apertura di un contratto di finanziamento che abbia ad oggetto il consolidamento dei debito porta ad un notevole risparmio in termini di costi ed oneri economici he gravano sulle tasche del soggetto sottoscrittore e conduce ad un taglio in termini temporali dato che si viene, necessariamente, a pagare un’unica rata e non una pletora di rate mensili. Inoltre, se il consolidamento dei debiti viene soppiantato con l’apertura di una cessione del quinto, come previsto dalla normativa Legge 180/1950, la rata mensile viene surrogata con l’automatica detrazione del quantum debeatur da parte del datore di lavoro alla retribuzione netta mensile del dipendente privato/pubblico o del soggetto pensionato. Vediamo a questo punto di cosa si tratta, quali soggetti possono richiedere e sottoscrivere un contratto di cessione del quinto e, anche, il prospetto esemplificativo dal punto di vista dell’offerta commerciale che vi consenta di capire meglio la modalità di funzionamento e l’importo da restituire.
Consolidamento debiti e apertura ex novo della cessione del quinto sullo stipendio/pensione
Molti soggetti creditizi per fare fronte a spese impreviste o per richiedere una liquidità aggiuntiva, aprono più rapporti e contratti di prestito venendo così ad incidere profondamente sui loro bilanci familiari e sopportando oneri finanziari e costi piuttosto esosi, con la conseguente “scocciatura” di dover adempiere le rate mensili in date di scadenza differenti. Dinanzi allo sconveniente di saldare diverse rate di importo diverso in date di scadenza differenti, il prestito con consolidamento dei debiti permette di riunire molteplici prestiti in uno solo, con la conseguenza di pagare solo ed unicamente una mono-rata.
I vantaggi derivanti da un’operazione di consolidamento prestiti sono svariati, prima fra tutte la comodità di rimborsare una sola rata mensile (in genere, di importo inferiore) e, in caso di necessità, richiedere della liquidità aggiuntiva per affrontare le proprie spese e per finanziare i propri progetti. Trattandosi di un finanziamento aperto ex novo a tutti gli effetti, è possibile anche scegliere un saggio d’interesse differente o di allungare il piano di ammortamento delle rate di rimborso del prestito fino a un massimo di 120 mesi. Affinché ciò avvenga, non è necessario che i diversi prestiti siano accesi presso la stessa finanziaria o banca: un ulteriore vantaggio nel richiedere un contratto di consolidamento debito è senz’altro la possibilità di relazionarsi con una sola finanziaria, anziché con molteplici operatori creditizi senza dover pensare alle diverse scadenze dei prestiti richiesti. Nella prassi commerciale esistono diverse alternativa commerciali per richiedere un consolidamento dei debiti: riaprire un prestito personale, ricorrere al prestito cambiario o aprire un contratto di cessione del quinto sullo stipendio/pensione.
Cessione del quinto come alternativa al consolidamento dei debiti: simulazione e strumenti di computo
Veniamo alla prassi commerciale ed alla disciplina normativa che consente di effettuare un consolidamento delle rate di debito mediante l’apertura di un contratto di cessione del quinto, come previsto dalla disciplina Legge 180/1950; le principali differenze e vantaggi di questa tipologia di prestito sono ascrivibili alle seguenti:
- l’importo della rata mensile: nel caso di apertura della cessione del quinto, l’importo da rimborsare è pari al massimo ad un quinto dello stipendio o della pensione (20% della retribuzione netta mensile); nel caso del prestito personale, la rata da rimborsare è correlata all’importo concesso e alla durata del piano di ammortamento;
- la modalità di rimborso: con la cessione del quinto, ogni mese, la rata viene detratta automaticamente dallo stipendio o dalla pensione direttamente dall’azienda o amministrazione pubblica o dall’ente previdenziale; con il prestito personale, la rata può essere addebitata sul conto corrente o versata direttamente dal titolare tramite bollettino postale o pagata mediante il titolo cambiario, nel caso di prestiti cambializzati;
- l’importo erogabile: il consumatore creditizio che richiede un prestito personale può ottenere una somma fino a 30.000 euro. L’importo ottenibile con la cessione del quinto dipende dallo stipendio o dalla pensione percepita e può essere anche ben superiore ai 30.000 euro.
Vediamo un prospetto esemplificativo ottenibile dal sito comparatore calcolocessionedelquinto.com che permette di ottenere un prospetto dell’offerta commerciale riguardante l’apertura della cessione del quinto:
Reddito netto mensile = 1.350,65 € | |
Valuta = EUR | |
Durata del prestito = 12 mesi | |
Frequenza della rata = mensile | |
Tasso d’interesse (TAN) = 6.5% annuo | |
Risultato del calcolo: | |
Massimo Importo Erogabile = 3.130,26 € | |
Importo della rata = 270,13 € | |
Totale rate = 3.241,56 € | |
Interessi = 111,30 € |