Finanziamenti FSE 2014-2020 per la Regione Basilicata

Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è lo strumento con cui l’Unione Europea investe nel capitale umano degli stati membri per sostenere l’occupazione e migliorare le prospettivi lavorative dei cittadini. I suoi programmi operativi, di durata settennale, vengono distribuiti a organizzazioni pubbliche e private che operano tanto a livello nazionale quanto regionale. In questo articolo ci dedicheremo alla Basilicata, beneficiaria di un programma comunitario stabilito sulla base delle esigenze socio-economiche della regione, così come emerse dalla Strategia Europa 2020 della Commissione Europea. Analizziamo nel dettaglio questa forma di sostegno, soffermandoci su obiettivi, destinatari e numeri del piano finanziario.

Obiettivi dell’FSE

L’azione del FSE si articola in 4 punti cardine, che ruotano attorno alla funzione centrale di assistenza tecnica.

  1. Misure preventive per rispondere alla crisi economica ed occupazionale.
  2. Interventi di inclusione nel mondo del lavoro e di appoggio alle famiglie in condizioni di vulnerabilità, volti a contrastare gli alti livelli di povertà conseguenti alla crisi.
  3. Interventi a favore dei giovani, che prendono forma attraverso il programma  di “Garanzia Giovani” e la difesa e incentivazione del diritto e dovere di istruzione.
  4. Misure per stimolare la qualificazione professionale del capitale umano.

Nel complesso, le finalità di tali interventi integrati sono l’inserimento lavorativo, l’inclusione sociale e una migliore istruzione. Si tratta di fattori tra loro collegati, che grazie alle varie forme di sostegno del Fondo Sociale Europeo ambiscono convergere verso l’obiettivo comune di accrescimento dell’occupazione e innovazione e creazione di opportunità lavorative più eque.

Destinatari

Gli interventi del FSE Basilicata 2014-2020 si rivolgono alle categorie sociali svantaggiate, appartenenti a diverse fasce di età e condizione socio-economica. Forniamo qui di seguito i principali destinatari inclusi nel programma:

  • Persone disoccupate o inoccupate.
  • Persone a rischio di disoccupazione.
  • Persone che non possono più usufruire di ammortizzatori sociali.
  • Donne, giovani e famiglie in difficoltà.
  • Scuole e PMI prive di fondi.

I dati finanziari del programma

Addentrandoci nel vivo della questione, il programma del FSE prevede una dotazione finanziaria del valore complessivo di 289.624.168 euro. Di tale somma, una parte viene riservata per la cosiddetta riserva di performance. Si tratta di una somma, che ammonta a 17.377.450, che verrà consegnata soltanto previo conseguimento di specifici obiettivi pattuiti tra la Commissione e le organizzazioni regionali. Tale provvedimento è stato giustamente adottato come stimolo alla corretta amministrazione e gestione degli appoggi finanziari erogati dal FSE.

Ecco nel dettaglio tutti i numeri del programma, organizzati secondo l’asse di intervento. Indichiamo l’ammontare totale della dotazione prevista per ognuno dei 5 assi e la riserva di performance ad essi dedicata.

Asse Finanziamento totaleDotazione principale Riserva di Performance % di riserva di Performance applicata
1. Creare e mantenere l’occupazione119.019.894110.717.6948.302.200 6,98%
2. Rafforzare ed innovare l’inclusione attiva nella società73.305.32468.826.3684.478.9566,11%
3. Sviluppare diritti e qualità dell’apprendimento72.365.49468.602.4883.763.0065,20%
4. Rafforzare la capacità istituzionale ed amministrativa 13.638.11212.804.824833.288 6,11%
 5. Assistenza Tecnica 11.295.34411.295.3440 0,00%
 Totali parziali272.246.71817.377.4506,00%
  Totale complessivo 289.624.168289.624.168

Uno sguardo di insieme alla Strategia Europa 2020

Come anticipato, gli interventi a favore della regione Basilicata fanno parte di una più ampia strategia adottata a livello europeo per sostenere stati e regioni membri in necessità. Per concludere e dimostrare la pertinenza del programma, illustriamo qui di seguito i 10 punti in cui si articola la riforma Strategia Europa 2020.

  1. Investire in tutte le regioni dell’UE adeguando le forme di sostegno al loro livello di sviluppo.
  2. Convogliare le risorse stanziate verso i settori chiave per la crescita. Stiamo parlando di innovazione e ricerca, agenda digitale, sostegno alle piccole e medie imprese, economia a bassa emissione di carbonio, reti di trasporto transeuropee, progetti di infrastruttra ambientale, occupazione, istruzione e inclusione sociale.
  3. Stabilire obiettivi trasparenti e parametri per misurare responsabilità e risultati.
  4. Definire le condizioni dell’intervento prima di stanziare i fondi, così da assicurare investimenti efficaci.
  5. Definire una strategia comune per un migliore coordinamento.
  6. Semplificare i procedimenti burocratici tramite l’adozione di un insieme comune di regole per tutti i Fondi europei.
  7. Accrescere la dimensione urbana dei programmi UE attraverso stanziamenti minimi riservati ai progetti nelle città.
  8. Rafforzare la cooperazione e i progetti transfrontalieri.
  9. Rafforzare la coesione e coerenza tra i programmi di riforma europei e nazionali.
  10. Incentivare strumenti finanziari come prestiti e garanzie per offrire alle PMI un migliore accesso al credito.