Il Franchising di Invitalia è una misura agevolativa concessa a soggetti persone fisiche o soggetti societari che hanno intenzione di avviare una nuova attività scegliendo tra i vari franchisor disponibili. Sono in particolare escluse da tali tipi di agevolazioni società che presentano scopi mutualistici e società di fatto.
I requisiti per richiedere l’agevolazione
Al fine della presentazione dell’istanza il titolare di una ditta individuale o almeno metà dei socie che detiene almeno metà del capitale sociale hanno la possibilità di presentare l’istanza per l’ottenimento dell’agevolazione per franchising. Le quote societarie, come sopra descritto, devono possedere i seguenti requisiti:
- Maggiore età nel momento in cui viene presentata la domanda;
- Situazione di non occupazione nel momento in cui è presentata la domanda. In questo caso la situazione di non occupazione viene comunque ad essere determinata in base a quanto previsto dall’art. 17 del D. Lgs n. 185 del 2000; pertanto vengono considerati disoccupati i soggetti che sono titolari di rapporto di lavoro dipendente, i soggetti con contratto di lavoro a progetto o intermittente, chi è in possesso di una partita iva o chi esercita una libera professione, gli imprenditori, gli artigiani;
- Residenza all’interno del territorio nazionale a partire da sei mesi da quando è stata presentata la domanda di agevolazione (o in alternativa alla data del 1° Gennaio 2000);
- Sede legale o amministrativa all’interno di una delle seguenti regioni: Puglia, Molise, Sardegna, Sicilia, Campania, Abruzzo o Basilicata.
Per quanto concerne le agevolazioni franchising di Invitalia non tutte le attività sono comunque finanziabili, tenuto conto che occorre scegliere delle attività per cui il franchisor risulta essere collegato alle agevolazioni.
I settori agevolati
In particolare le agevolazioni in materia di franchising possono riguardare commercializzazione di beni e servizi proposti da determinati franchisor. In ogni caso non saranno finanziabili delle attività per le quali i rispettivi settori sono esclusive da Cipe o da disposizioni della Comunità Europea. Nel dettaglio non saranno considerate le seguenti attività:
- Produzione primaria in materia di prodotti agricoli descritti all’interno dell’Allegato I contenuto nel trattato CE;
- Attività nell’ambito della pesca o dell’acquacoltura;
- Aiuti previsti per effettuare l’acquisto di veicoli da adibire a trasporto merci per imprese che svolgono attività di merci su strada conto terzi.
Come detto le attività devono essere proposte da cosiddetti Franchisor convenzionati con Invitalia, come sopra detto. Per effettuare la scelta il soggetto potenzialmente finanziabile dovrà effettuare una attenta attività di analisi del marchio commerciale, anche in base alle proprie esperienze professionali e personali.
In base alle direttive Invitalia l’attività finanziata in franchising dovrà comunque essere mantenuta in vita per almeno cinque anni da quando viene emanata la delibera con la quale si effettua l’ammissione all’agevolazione.
Quali sono le agevolazioni del franchising
Per quanto concerne le agevolazioni che è possibile concedere, Invitalia prevede al concessione delle seguenti agevolazioni:
- Contributo a fondo perduto per quanto riguarda gli investimenti da effettuare oltre che un mutuo a tasso agevolato che potrà anche coprire sino al 100 % dell’investimento effettuato;
- Contributo a fondo perduto per la gestione delle spese da effettuare annualmente.
Il mutuo erogato potrà essere restituito sino ad un massimo di 7 anni a partire da quando è stato erogato. In ogni caso l’importo del mutuo per gli investimenti che viene erogato non potrà essere inferiore al 50 % di tutte le agevolazioni che sono state concesse.
Per quanto riguarda le spese di investimento e gestione che possono essere considerate ammissibili per effettuare il calcolo occorrerà tener conto dei seguenti criteri:
- Per quanto concerne l’investimento le spese ammissibili riguardano attrezzature, impianti e macchinari, beni immateriale che abbiano utilità di più anni, ristrutturazione di immobile;
- Per quanto concerne la gestione le spese che possono essere considerate ammissibili sono quelle inerenti utenze, oneri finanziari, prestazioni di garanzie su beni finanziati, prestazioni di servizi, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti.
L’erogazione di quanto finanziato avviene in genere in due soluzioni:
- La prima tranche al momento della stipula del contratto (in misura tra il 30 ed il 60 % del totale richiesto);
- Il saldo, in unica soluzione, quando saranno completati i lavori preventivamente autorizzati.