Bonus familiari e agevolazioni, i cambiamenti nel 2016

Con la Legge di Stabilità 2016, il Governo di Matteo Renzi ha previsto tutta una serie di aiuti economici per le famiglie italiane per il corrente anno: si tratta di una serie di agevolazioni e di misure di sostegno economico volti ad essere un valido aiuto a favore delle unità familiari italiane che dimostrino di possedere un reddito familiare minimo. Vediamo in questa guida tutti i Bonus familiari ed agevolazioni messe in atto dal Governo e contemplate nel dettato normativo, la Legge di Stabilità 2016.

Bonus Bebè 2016

Hanno diritto a beneficiare di questo incentivo alla genitorialità tutti i genitori che hanno generato figli o adottato bambini tra l’inizio dello scorso anno e la fine del prossimo anno, per i nuclei con ISEE che non superi i 25 mila euro in un anno e per le famiglie più disagiate che presentano un ISEE non eccedente i 7 mila euro annui. il beneficio può decadere in caso di premorienza del figlio o revoca dell’adozione, decadenza della podestà genitoriale, affidamento a terzi del figlio.

Attualmente il Bonus Bebè 2016 è previsto per i bimbi nati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 e la durata del bonus bebè 2016 è di 3 anni. Dalla data di nascita del bambino fino a 3 anni di età, le famiglie con un Isee basso possono beneficiare di una somma  erogata mensilmente dall’Inps per l’acquisto di beni di beni primari.

Ma l’obiettivo del Governo italiano è quello di prorogare l’erogazione del bonus fino al 2020 e se la Legge di Stabilità 2017 approverà il progetto, le famiglie di neo mamme e papà potranno beneficiare del bonus bebè fino al compimento del quinto anno di età del figlio. Per chi ha fatto richiesta nel 2015 potrà continuare a riceverlo senza interruzione a patto che abbiano rinnovato l’ISEE entro il 31 gennaio 2016 ed abbiano provveduto a comunicare i nuovi dati all’Inps.

La richiesta del bonus bebè va presentata entro tre mesi dalla nascita del bambino e qualora venga presentata oltre i termini previsti, l’erogazione del bonus spetterà comunque dalla data di presentazione della stessa al compimento del terzo anno di vita del figlio e non si potrà reclamare per ricevere quanto di pregressa spettanza.

Come detto, questo è quanto previsto ora, ma la durata dell’erogazione dell’assegno natalità potrebbe essere revisionata con l’inserimento del bonus bebè di 5 anni nella Legge di Stabilità 2017. La richiesta va inoltrata una volta per bambino e nel caso di gemelli la somma erogata va moltiplicata per il numero dei figli stessi.

Assegno nucleo familiare

L’Assegno nucleo familiare è uno strumento di sostegno per i nuclei familiari dei dipendenti e dei pensionati da rapporto di lavoro dipendente che sono composti da più soggetti i cui redditi sono di importo inferiore rispetto a quelli sanciti dal dettato normativo ogni anno. Quindi, i soggetti che vantano il diritto di ricevere un assegno familiare sono tutti coloro che sono lavoratori dipendenti, subordinati impiegati nel comparto agricolo, lavoratori iscritti alla gestione separata, dipendenti domestici, pensionati da rapporto di lavoro dipendente e coloro che beneficiano di prestazioni previdenziali.

L’importo dell’assegno nucleo familiare deve essere computato in base alla tipologia dello stesso nucleo, del numero dei componenti e del reddito, con previsione di tabelle che vengono aggiornate di anno in anno nelle quali in base alla soglia di reddito familiare annuo viene indicato l’importo dell’assegno per numero di componenti del nucleo familiare.Ovviamente l’importo dell’assegno è più cospicuo per quelle fasce di reddito che versano in una condizione economica non florida o con particolari disagi che possono avere ricadute non indifferenti sul livello reddituale (si fa riferimento ai nuclei con componenti inabili o a quei nuclei monoreddito). Per l’anno 2016-2017 grazie alla pubblicazione della circolare 92/2016, l’INPS ha provveduto ad aggiornare le medesime tabelle per il calcolo degli assegni; in base ai calcoli svolti dall’Istituto Nazionale Italiano di Statistica si deve notare che la variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo è risultata essere di valore negativo tra l’anno 2014 e 2015 quindi la normativa vigente vuole che i livelli di reddito indicati nelle tabelle rimanessero invariati rispetto a quelli del 2015, si veda la circolare INPS n.109/2015, parimenti per gli importi degli assegni che risultano essere gli stessi rispetto a quelli pubblicati nelle tabelle 2015-2016.

Bonus libri

Questo bonus libri 2016 viene erogato solo ed esclusivamente per l’acquisto del materiale scolastico e/o di libri. Il richiedente può beneficiare di questo bonus, fissato su base regionale solo se vi sono i requisiti e le condizioni di accesso da parte delle famiglie compreso il limite di reddito ISEE. E’ infatti la Regione a deliberare la quota spettante ad ogni famiglia annualmente.

Bonus luce e gas

Il bonus luce e gas 2016 consente di ottenere delle agevolazioni e scontistiche in merito alle utenze domestiche (luce, gas); si tratta di benefici fiscali previsti per tutte quelle famiglie che dimostrano un ISEE compreso tra i 7.500 ed i 20.000 euro. Per poter fruire del servizio, è possibile inoltrare domanda attraverso un CAF, il quale provvedere all’invio della domanda in modalità telematica ed il concessionario del servizio, effettuati i dovuti controlli, verifica la sussistenza dei requisiti richiesti. In caso si esito positivo viene riconosciuto il bonus in bolletta per un anno.

Canone Rai 2016

Il 22 dicembre 2015 il Senato oltre alla Legge di Stabilità 2016 ha inserito nel pacchetto delle riforme un’importane novità: il canone RAI nella bolletta della luce, il cui importo è pari a 100 euro e da pagare in dieci rate mensili tra il mese di gennaio e ottobre; per le attività commerciali il canone RAI Speciale resta invariato.

Solo per il corrente anno 2016, le rate sono state addebitate dal 1 luglio: sulla prima bolletta della luce con scadenza a luglio, poichè le rate da gennaio a luglio sono state accorpate, si deve corrispondere un importo complessivo di 70 euro;  invece, per coloro che hanno ricevuto la prima fattura della luce con scadenza a fine agosto, l’importo del canone è di 80 euro. Il pagamento del canone RAI 2016 è obbligatorio per tutti coloro che posseggono un dispositivo televisivo: si presume l’esistenza di tale dispositivo laddove c’è un’utenza per la fornitura elettrica nel luogo in cui un soggetto possiede la sua residenza anagrafica.