Dovete optare per un mutuo e non sapete che tasso d’interesse scegliere? Se siete in condizioni economico-reddituali incerte sul vostro futuro, la scelta più congeniale è quella del mutuo a saggio d’interesse misto; ideale per chi in corso di contratto vuole modificare la scelta iniziale della rata, passando dal tasso variabile a quello fisso, o viceversa. Il mutuo a tasso misto rappresenta una particolare soluzione di prestito a medio-lungo termine che vede il connubio delle due principali formule di tasso variabile e fisso combinate alternatamente in quanto opzione arbitraria del consumatore del credito. Non solo mutui a saggio fisso o saggio variabile ma esiste una terza opportunità che le affianca: il mutuo a saggio misto.
Il mutuo a tasso misto: di che cosa si tratta e come funziona
Un mutuo a saggio misto deriva dalla combinazione delle due tipologie tradizionali di saggio (fisso e variabile) che può essere scelto dal consumatore del credito in base:
- alle proprie esigenze personali
- all’andamento del mercato.
Rappresenta una formula di finanziamento che prevede, nel corso della sua attuazione, la possibilità di transitare da un piano di ammortamento a saggio fisso ad uno a tasso variabile e viceversa, dati predeterminati valori dello Spread.
Ad esempio, possono essere stabiliti da contratto:
- Euribor a 3 mesi+Spread 1,50% per un piano di ammortamento a tasso variabile
- Eurirs+Spread 1,70% per un piano di ammortamento a tasso fisso.
E’ possibile stipulare un mutuo ipotecario indicizzato tra i due tassi con l’opzione di poter scegliere il saggio variabile in un primo momento e successivamente, per conferire più sicurezza e stabilità, con la scelta di un saggio fisso. L’opzione di passaggio da un piano di ammortamento a tasso fisso ad uno variabile e viceversa può essere richiesto e sancito:
- in fase di sottoscrizione del contratto di mutuo,
- in ogni momento della durata del mutuo, a discrezione del cliente e in base alle condizioni contrattuali sancite dalla banca erogante.
Proposte di mutuo a tasso misto reperibili sul mercato del credito
Vediamo a titolo esemplificativo qualche proposta commerciale di mutuo a tasso misto; interessante è il prodotto del Gruppo Banca Carige NeoMutuo CarigeFlex, mutuo a tasso misto ideale per chi vuole cogliere le opportunità di mercato con tassi più contenuti, pensando anche alla propria serenità futura. Combinando il tasso variabile per i primi tre anni a quello fisso per tutti quelli seguenti, NeoMutuo CarigeFlex consente di risparmiare nell’immediato e di avere una sicurezza per il futuro prevenendo eventuali eventi negativi del mercato con conseguenti aumenti dei tassi. Inoltre, è possibile sapere già da oggi quanto si pagherà domani in quanto il tasso fisso viene stabilito già al momento della stipula del contratto di mutuo.
importo finanziabile | durata | tipo di tasso |
Fino al 80% del valore dell’immobile | 10, 15, 20, 25 o 30 anni | Variabile per i primi 3 anni. Fisso per gli anni a seguire. |
E’ possibile abbinare al prodotto NeoMutuo CarigeFlex una copertura assicurativa AMISSIMA Assicurazioni:
- Carige Incendio e Furto, la polizza “multigaranzia” completa che copre, oltre ai casi di furto e incendio, anche i danni materiali e diretti cagionati a cose di terzi,
- Carige Domani Mutuo è la polizza a garanzia della restituzione del debito, che ti da la sicurezza di poter rimborsare le rate anche in momenti di difficoltà o in caso di eventi imprevisti.
Vantaggi e svantaggi del mutuo a saggio misto
La scelta del mutuo a tasso misto è certamente conveniente per chi versa in condizioni economico-reddituali incerte e vuole avvalersi della possibilità di rinviare in un secondo momento la scelta decisionale di adottare un determinato saggio d’interesse, anche alla luce dell’incertezza degli andamenti futuri degli stessi tassi. Conveniente è l’iniziale opzione di scelta di un tasso d’interesse variabile per poi passare successivamente all’opzione di un saggio fisso e stabile nel tempo, oltre a definire periodicamente gli interessi in base alle oscillazioni dei tassi sul mercato: “transitando” da un tasso variabile ad uno fisso nel momento d’innalzamento dei costi di mercato, il soggetto contraente subisce perdite maggiori rispetto a quelle che avrebbe sostenuto scegliendo il mutuo iniziale a tasso fisso. Il passaggio non deve essere visto dal soggetto contraente come momento di effettivo risparmio di costi, in quanto l’opzione di passaggio comporta la presenza di oneri aggiuntivi presenti nello Spread applicato sui tassi di riferimento.