Lavoratori domestici 2017: i contributi INPS per colf, badanti e babysitter

Sotto la categoria di lavoratori domestici reperiamo varie figure professionali che, a seconda della regione in cui in cui si vive, vengono denominate in modo diverso ma solitamente indichiamo con l’appellativo Colf tutte le donne di servizio, i lavoratori o lavoratrici collaborative domestiche, badanti, assistenti familiari, governanti e tate, le quali maturano il diritto al versamento dei contributi INPS da parte del datore di lavoro per il semplice fatto di svolgere un’attività lavorativa subordinata. Rientrano in questa categoria anche i lavoratori che prestano tali attività presso comunità religiose (conventi, seminari), presso caserme e comandi militari, nonché presso le comunità senza fini di lucro, come orfanotrofi e ricoveri per anziani, il cui fine è prevalentemente assistenziale.

L’INPS per l’anno 2017 a breve diramerà le nuove tabelle per il computo del TFR da versare alle badanti, colf, lavoratrici domestiche entro le scadenze temporali in base al computo del contributo orario versato. L’INPS utilizza due differenti tabelle: una concernente il lavoro per colf e badanti a tempo determinato ed una per colf e badanti assunti con contratto a tempo indeterminato per incentivare l’instaurazione di questi (non tenendo conto di quelli “in nero”). Importanti le modifiche introdotte per l’anno 2017 inerentemente l’incremento delle coperture contributive a tutela dei lavoratori domestici, vediamo in questa guida di capire meglio le revisioni apportate alla disciplina da parte dell’INPS.

INPS: computo contributi per colf e badanti in servizio

Il computo del contributo INPS previsto per colf e badanti in servizio da versare è correlato alla retribuzione oraria (la cosiddetta paga oraria della badante) che viene erogata alla colf, badante, governante, tata e prevede diverse fasce variabili da anno ad anno. In seguito all’iscrizione, l’Inps provvede ad aprire una posizione assicurativa in favore del lavoratore domestico ed invia al datore di lavoro i bollettini Mav per il versamento dei contributi dovuti. Il contributo è legato alla paga oraria effettiva.

Gli elementi che compongono la paga oraria dei colf o badanti sono:

  • la retribuzione oraria concordata tra le parti;
  • il valore convenzionale del vitto e alloggio, ripartito in misura oraria.
  • la tredicesima mensilità (gratifica natalizia) ripartita in misura oraria;

Esempio per il computo dei contributi da versare:
Retribuzione oraria concordata = € 8,00 per 30 ore a settimana su 6 gg lavorati con vitto e alloggio
Indennità  giornaliera di vitto e alloggio 2016 = € 5,48 euro      Quota oraria: 5,48  x 6 gg : 30 ore = 1,096
Quota oraria di 13^ = (8 + 1,096) : 12 = € 0,758
RETRIBUZIONE ORARIA EFFETTIVA     € 8,00 + 1,096 + 0,758 = € 9,85 (basta sommare la retribuzione oraria concordata con l’indennità giornaliera di vitto ed alloggio con la quota oraria della tredicesima).

Qualora l’orario di lavoro non ecceda le 24 ore a settimana, il contributo orario è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione; mentre, se l’orario di lavoro è di almeno 25 ore settimanali, il contributo è fisso per tutte le ore retribuite.

Contributi Colf e Badanti: scadenze per il versamento anno 2017 (per il datore di lavoro)

Il datore di lavoro è obbligato al pagamento dei contributi del collaboratore domestico ogni 3 mesi rispettando determinate scadenze e termini di pagamento:

  • dal 1° al 10 aprile, per il primo trimestre;
  • dal 1° al 10 luglio, per il secondo trimestre;
  • dal 1° al 10 ottobre, per il terzo trimestre;
  • dal 1° al 10 gennaio, per il quarto trimestre.

Il pagamento dei contributi deve essere fatto a trimestre solare ultimato entro il termine temporale indicato e se l’ultimo giorno utile per il versamento coincide con la domenica o con una festività, esso è prorogato al giorno successivo non festivo. Il versamento mancato, tardivo o parziale comporta per legge l’applicazione di sanzioni pecuniarie da parte dell’Inps.

Contributi Colf e Badanti 2017: modalità di versamento (per datori di lavoro)

I contributi possono essere versati esclusivamente con le seguenti modalità:

  1. Utilizzando il bollettino MAV (pagamento mediante avviso), l’Inps provvede all’invio a tutti i datori di lavoro domestico dei bollettini MAV per il pagamento dei contributi relativi ai trimestri in scadenza. L’Istituto provvede ad inviare al datore di lavoro domestico due tipologie di comunicazioni cartacee che allegano tali bollettini: la comunicazione di accoglimento della richiesta di iscrizione del rapporto di lavoro che costituisce la conferma dell’avvenuta attivazione dello stesso, inoltrata all’indirizzo di residenza del datore di lavoro; la comunicazione di rinnovo che viene inviata a tutti i datori con rapporti di lavoro attivi che non abbiano disabilitato tale servizio.
  2. Rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche”, dichiarando soltanto il codice fiscale del datore di lavoro e il codice rapporto di lavoro. La procedura calcolerà automaticamente l’importo dei contributi in base ai dati comunicati al momento dell’assunzione o successivamente. Il pagamento è disponibile presso sportelli postali, tabaccherie, sportelli bancari Unicredit Spa e tramite il sito Internet del gruppo Unicredit Spa per i clienti titolari del servizio di Banca online.
  3. Online sul sito Internet www.inps.it nella sezione Servizi Online – Portale dei Pagamenti – Lavoratori domestici utilizzando la carta di credito
  4. Telefonando al Contact Center al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico, utilizzando la carta di credito.