Ottenere un finanziamento senza la garanzia di un contratto regolare non è così facile e tale è la situazione in cui si ritrovano numerosi insegnanti ed altri dipendenti della scuola pubblica, molto spesso precari, legati a supplenze annuali e senza l’opportunità di diventare di ruolo; tuttavia esistono alcune tipologie di prestiti veloci per insegnanti precari.
Difficoltà dell’insegnante precario
Solitamente il prestito consiste nella cessione del quinto dello stipendio, relativamente alla durata in mesi del contratto, quindi le somme erogate ad un insegnante precario sono molto basse; poi, se il contratto dura meno di un anno e per ottenere un prestito servono almeno tre mesi, il finanziamento ottenuto non ha un importo accettabile; per non parlare infine dell’eventuale segnalazione come cattivo pagatore, qualora l’insegnante in un prestito precedente non sia riuscito a rimborsare in tempo e per gli importi esatti i debiti assunti.
Prestiti veloci per insegnanti
Esistono dei prestiti veloci per insegnanti precari e dipendenti della scuola pubblica basati su alcuni requisiti fattibili per la categoria in questione; i diversi prodotti proposti si differenziano per la modalità di erogazione del capitale e per la soglia massima finanziabile. Anzitutto occorre avere un’anzianità di almeno due mesi ed aver prestato due mesi di servizio in un istituto scolastico; il capitale erogato varia tra i 5000 ed i 60000 euro come prestito non finalizzato, in cui non è necessario produrre una motivazione alla richiesta del finanziamento; inoltre, dato che non bisogna fornire alcuna garanzia, l’istruttoria è molto veloce.
Prestiti ex Inpdap
Chi gestisce i finanziamenti ai lavoratori autonomi è l’Inps, esattamente nella sezione ex Inpdap; i dipendenti della scuola ed i pensionati iscritti alla Gestione Pubblica dell’Inps possono effettuare una richiesta di finanziamento anche pluriennale all’Inps oppure ad una delle banche in convenzione con l’ente previdenziale, consistente in un prestito personale non finalizzato, che consente di richiedere l’importo desiderato senza dare giustificazioni e modulando il piano di ammortamento per il periodo temporale preferito; oltre al prestito non finalizzato, si può ricorrere poi al prestito con garante.
Documenti necessari
Qualora si sia stati assunti a tempo determinato da almeno due mesi, la documentazione da presentare consiste nella carta d’identità e nel codice fiscale, ottenendo risposta alla richiesta di finanziamento in 24 ore; se l’assunzione è a tempo indeterminato e vige da almeno due mesi, si devono presentare le ultime due buste paga o Cud ed il capitale viene erogato in 48 ore; se l’insegnante è in servizio da due mesi, si dovrà mostrare il modello Unico ed il tasso di interesse applicato sarà pari al 9%.
Condizioni del prestito
Il prestito veloce per insegnanti precari ha un tasso medio rispetto a quello applicato alla maggior parte dei lavoratori con contratto a tempo determinato o regolare, per cui questa è la forma di finanziamento più conveniente per chi non ha un tempo indeterminato; il Tan si aggira intorno al 4,1% ed il Taeg al 9%, ricordando che per chi non ha un contratto di lavoro regolare il tasso può arrivare al 19%. Sottoscrivendo un prestito veloce per insegnanti precari si deve accettare di stipulare anche una polizza assicurativa rischio vita ed impiego che tuteli i familiari e gli eredi in caso di perdita del lavoro o di decesso prematuro del beneficiario.
Dettagli del prestito
La polizza assicurativa garantisce anche una convenzione Inpdap, che si sostituisce al debitore in caso di insolvenza di quest’ultimo, a meno che egli non sia stato licenziato per giusta causa o per altre ragioni legate al sottoscrittore. La somma richiesta viene erogata sul conto corrente bancario o postale oppure si riceve un assegno circolare intestato, se non si possiede un conto; anche gli insegnanti prossimi alla pensione possono ottenere un finanziamento con un piano di rimborso della durata massima di dieci anni, pari a 120 rate mensili.
Finanziamenti per i lavoratori precari ed atipici
Pensando invece ai lavoratori atipici e precari in generale, si ricordi che nel 2014 è stato attivato il “Fondo di Garanzia per Mutui Prima Casa”, con erogazioni fino a 250000 euro, per un importo pari al 100% della somma richiesta, dall’Unicredit tramite “Mutuo Valore Italia Giovani”, da Intesa Sanpaolo tramite “Mutuo Domus Superflash” e da Banca Nazionale del Lavoro attraverso “BNL Affitto Più”.
Per quanto concerne i prestiti per gli atipici ed i precari in generale, le somme fino a 5000 euro vengono prestate con periodi di ammortamento breve e rate basse; fa eccezione “PerTe Prestito Facile Superflash” di Intesa Sanpaolo, che eroga fino a 30000 euro per i soggetti fino a 35 anni di età; altri finanziamenti possono essere concessi da Punto Credito Rete, Fingepa Spa, DirectaFin, EgoFin ed AC Service Finanziamenti.