Ecco le novità più rilevanti per quanto concerne l’anno fiscale dei redditi 2016: ecco online reperibile la bozza per il modello Certificazione Unica 2017 (ex CUD) con lo slittamento del termine fissato al 31 marzo 2017 per la consegna, mentre resta il 7 marzo la scadenza per la Certificazione Unica Telematica. Tra le varie revisioni legislative introdotte dal Decreto Legge 193/2016 vi è la proroga della scadenza che dal 28 febbraio 2017 slitta al 31 marzo 2017.
Certificazione Unica 2017: attestazioni dei soggetti contribuenti
Entro il 31 Marzo 2017 i sostituti d’imposta devono consegnare ai soggetti contribuenti la certificazione attestante:
- i redditi di lavoro autonomo di cui all’art. 53 del TUIR (es. compensi professionali, diritti d’autore o d’inventore, ecc.), corrisposti nel 2015;
- i redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati, di cui agli artt. 49 e 50 del TUIR, corrisposti nel 2015 ed assoggettati a tassazione ordinaria, a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta o ad imposta sostitutiva
- le provvigioni, comunque denominate, per prestazioni, anche occasionali, inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari, corrisposte nel 2015, soggette alla ritenuta di cui all’art. 25-bis del DPR 600/73;
- le provvigioni derivanti da vendita a domicilio di cui all’art. 19 del DLgs. 31.3.98 n. 114, assoggettate a ritenuta a titolo d’imposta;alcuni redditi diversi ai sensi dell’art. 67 del TUIR (es. compensi per attività occasionali di lavoro autonomo e per attività sportiva dilettantistica, ecc.), corrisposti nel 2015;
- i corrispettivi erogati dal condominio nel 2015 per prestazioni relative a contratti di appalto, soggetti alla ritenuta dell’art. 25-ter del DPR 600/73;
- le indennità corrisposte per la cessazione di rapporti di agenzia, per la cessazione da funzioni notarili e per la cessazione dell’attività sportiva quando il rapporto di lavoro è di natura autonoma;
- l’ammontare complessivo delle somme erogate a seguito di procedure di esproprio, di cui all’art. 11 della L. 30.12.91 n. 413;
- l’ammontare complessivo dei compensi erogati nel 2016 a seguito di procedure di pignoramento presso terzi, di cui all’art. 21 co. 15 della L. 27.12.97 n. 449;
- l’ammontare complessivo delle somme erogate a seguito di procedure di esproprio, di cui all’art. 11 della L. 30.12.91 n. 413;
- le relative ritenute operate;
- i contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’INPS e ad altri Enti;
- le detrazioni d’imposta effettuate;
- i contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’INPS e ad altri Enti;
- i dati assicurativi INAIL.
“La Certificazione Unica 2017 deve essere impiegata anche per attestare l’ammontare dei redditi corrisposti nell’anno 2016 che non hanno concorso alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali e contributivi. La nuova disciplina si applica dal 2017 e riguarda le certificazione del periodo d’imposta 2016“: come recita la normativa al riguardo.
Certificazione unica 2017: bozze online e novità
Ecco ci siamo online sono disponibili le bozze del modello CU 2017, la Certificazione Unica che i tutti i sostituti d’imposta consegneranno ai dipendenti e autonomi (sostituiti) entro il 31 marzo 2017, mentre resta fissato al 7 marzo il termine ultimo per la consegna telematica del Modello con le istruzioni di compilazione pubblicate online sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Tra le diverse novità: nel quadro relativo al lavoro dipendente c’è una sezione dedicata ai premi di risultato: la Legge di Stabilità 2016 ha esteso l’agevolazione alle forme di partecipazione agli utili dei lavoratori e ha introdotto la possibilità di trasformare i premi di risultato in strumenti di welfare aziendale detassati. Sulle bozze rese reperibili online del modello CU 2017 ci sono sezioni apposite dedicate per indicare il premio a cui si applica l’imposta sostitutiva, quelli soggetti a tassazione ordinaria e le somme erogate a tiolo di benefit.
Altra novità del modello CU 2017 concerne i lavoratori “impatriati”, ovvero i dipendenti che trasferiscono la residenza in Italia dopo cinque anni d’imposta all’estero: come sancito dall’articolo 16 del decreto 147/2015 (c.d Decreto Internazionalizzazione), si prevede che lo stipendio concorra alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 70% del suo ammontare globale. Nello spazio del modello CU 2017 concernente i dati fiscali, vanno indicate queste somme applicando l’agevolazione. Infine, trova spazio nella CU 2017 una nuova sezione per gestire i dati concernenti i rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione effettuati dal sostituto d’imposta.