Banca d’Italia nell’espletamento della sua funzione di vigilanza e di elaborazioni di statistiche ufficiali seguendo i migliori standard internazionali e di divulgazione delle stesse, in data 9 marzo 2017 ha pubblicato le serie nazionali concernente le “Banche e Moneta“ ponendo in netta evidenza come per il nuovo corrente anno 2017, il numero dei prestiti alle famiglie italiane sia cresciuto, come pure il tasso sui mutui ipotecari sia incrementato. Vediamo in questa guida le statistiche ufficiali relative alle serie nazionali in materia di prestiti e mutui al comparto privato.
Banca d’Italia: pubblicate le statistiche nazionali relative alle serie nazionali prestiti(gennaio 2017)
Banca d’Italia nell’espletamento della sua attività di vigilanza e di pubblicazioni delle serie statistiche in materia di prestiti e mutui, con la pubblicazione del 9 marzo 2017 relativa alle “Banche e moneta”, ha definitivamente ufficializzato le serie nazionali: nel mese di gennaio 2017 i prestiti al settore privato sono cresciuti dell’1,2% su base annua (1,1% nel mese precedente). I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,2%, quelli alle società non finanziarie dello 0,9%, i depositi del settore privato sono aumentati del 3,5% su base annua, la raccolta obbligazionaria è decresciuta del 18,1% ed il saggio di crescita delle sofferenze è stato pari al 4,0% su base annua (5,6% nel mese di dicembre 2016). Ecco il grafico relativo all’andamento delle richieste di prestiti da parte delle famiglie e delle società:
Banca d’Italia: serie storiche sui tassi dei prestiti e mutui alle famiglie (gennaio 2017)
I tassi d’interesse sui prestiti erogati nel mese di gennaio alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,38% (2,32 a dicembre), quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,26%. I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,56% (1,54% in dicembre); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari al 2,28%, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,07%. I saggi passivi sul complesso dei depositi in essere sono rimasti stabili allo 0,41%.
Per quanto concerne i mutui ipotecari: nel mese di gennaio 2017 il tasso medio sui mutui per l’acquisto di abitazioni è stato pari al 2,1%, un dato in aumento rispetto al minimo storico del 2,02% registrato nel mese di dicembre 2016. A rivelarlo è il Rapporto mensile dell’Associazione bancaria italiana (Abi). Sull’ammontare totale delle nuove interrogazioni di, circa i due terzi sono a saggio fisso. Secondo quanto riportato dal documento, sulla base degli ultimi dati ufficiali, relativi alla fine dell’anno 2016, si conferma la ripresa del mercato dei mutui, il cui ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie ha registrato una variazione positiva di +1,9% rispetto alla fine 2015. Il Report rivela “In Italia, nel corso del 2016 dopo oltre due anni di valori negativi è tornata positiva la dinamica del mercato dei mutui per l’acquisto di abitazioni: +1,9% la variazione annua dello stock dei mutui a fine 2016, dopo aver toccato il valore minimo di -1,24 a giugno 2014. Tale recupero riflette, tra l’altro, la positiva ripresa della domanda da parte delle famiglie registratasi negli ultimi mesi: secondo i dati elaborati da Crif, il numero di richieste di mutui nel corso degli ultimi mesi è tornato in territorio fortemente positivo: +21,3% a dicembre 2016 sullo stesso periodo del 2015″.