Novità per l’anno 2017? Ecco il Bonus casa 2017: con la nuova Legge di Bilancio 2017, approvata in via definitiva il 7 dicembre 2016 al Senato, in cui sono state introdotte rilevanti novità in materia di detrazione fiscale che spetta ai contribuenti che effettuano lavori, nella propria residenza ad uso abitativo, di ristrutturazione e di risparmio energetico Ecobonus, rispettivamente, pari al 50% e al 65%. Vediamo in questa guida le principali novità riformistiche introdotte dal Governo Renzi in materia di Bonus Casa per il corrente anno 2017.
Novità per l’anno 2017: in arrivo il “Pacchetto Casa 2017”
Le novità in materia di Bonus casa 2017 che il Governo di Matteo Renzi ha introdotto con la nuova Legge di Stabilità 2017, concernono le percentuali di detrazione che spettano a chi ristruttura casa e/o fa interventi di risparmio energetico. La novità si sostanzia nella possibilità prevista di consentire a chi esegue lavori di efficientamento energetico o sismico su tutto l’edificio, di poter beneficiare di una detrazione IRPEF maggiore rispetto agli altri contribuenti.
L’obiettivo del Governo, è quindi quello di prevedere e vedersi applicato con la Legge di Bilancio, una nuova percentuale di detrazione a partire dal 1 gennaio; si tratta del seguente Pacchetto Bonus Casa 2017:
- Bonus ristrutturazioni: detrazione del 50% per una massimo di spesa pari a 96.000 euro, da suddividere in 10 quote annuali;
- Ecobonus casa 2017: detrazione al 65% per tutti coloro che espletano interventi di risparmio energetico, per un massimo di spesa pari a 100.000 euro da suddividere sempre in 10 anni;
- Ecobonus casa e sismabonus 2017: detrazione all’85% per chi effettua interventi su tutto l’edifico di risparmio energetico o di adeguamento sismico con il Sismabonus 2017.
Con il nuovo anno 2017, i contribuenti possono fruire di una detrazione Bonus Casa 2017, che va un minimo del 50% fino ad un massimo dell’80% a seconda del rendimento energetico o sismico acquisito.
Ecobonus 2017: confermata la proroga al 65% per il triennio 2017-2019
Confermata la proroga anche per il triennio 2017-2019 con la previsione della detrazione fiscale al 65% per la riqualificazione energetica degli edifici. Numerosi sono i benefici fiscali apportati da questa forma di incentivazione con la conferma della richiesta al Governo di proroga dell’Ecobonus al 65% per tre anni nell’arco temporale 2017-2019. L’incentivo fiscale consiste in detrazioni pari al 65% dall’Irpef o dall’Ires ed è previsto nei casi in cui si eseguono interventi di riqualificazione, che aumentano il livello di efficienza energetica di edifici esistenti, compresi i condomini. Possono usufruire degli Ecobonus fissati e confermati al 65% tutti i contribuenti che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento e le detrazioni fiscali sono ripartite in dieci rate annuali di pari importo.
Inoltre, è possibile fruire degli incentivi fiscali degli Ecobonus al 65% non solo per tutte le spese che concernono l’acquisto del materiale utile al risparmio energetico ma, anche, per le prestazioni professionali per la loro installazione. Questa detrazione d’imposta non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste, per gli stessi interventi di riqualificazione energetica, da altre disposizioni normative come ad esempio le detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia. Questa misura di sostegno economico ha visto la conferma della proroga; dopo la discussione, il vice ministro dell’economia Morando ha affermato la proroga dell’Ecobonus annunciando che “Il Governo è d’accordo ad accettare l’impegno, a partire dal 2017, a stabilizzare quel complesso di misure che chiamiamo Ecobonus per un triennio”. Questa decisione ha fatto tirare un sollievo da parte della Confedilizia, la quale ha affermato come l’impegno assunto dal Governo sia di importanza fondamentale per gli immobili condominiali.
Sisma Bonus 2017: novità
La Manovra Finanziaria prevede, fino al 2021, il nuovo pacchetto di incentivi che prende il nome di Sisma Bonus 2017, legato ad un decreto del Ministero delle Infrastrutture in cui sono le linee guida per la classificazione sismica degli edifici.
Il Sisma Bonus si sostanzia sotto forma di detrazione fiscale del 50%, fruibili fino al 31 dicembre 2021; la misura economica arriverà fino ad una percentuale dell’80%, nel caso in cui l’edificio venda migliorato di 2 classi di rischio. La percentuale di detrazione si riduce al 70% se si aumenta di una classe di rischio. Le percentuali di sconto sono al 75% e 85% dei condomini. Il Sisma Bonus varrà, dall’anno 2017, anche per le seconde case e le attività produttive; tra le spese detraibili rientrano anche quelle per la classificazione e la verifica sismica.