Cessione del quinto: rata mensile e capitale massimo erogabile

Durante il corso della vita per i più svariati motivi può capitare di avere la necessità di ricorrere ad un finanziamento.
Le banche, però, sono sempre meno predisposte a rilasciare crediti senza garanzie sufficientemente idonee ed i tassi, spesso, rivelano sorprese poco allettanti.
Sono sempre più numerosi, quindi, i dipendenti che ricorrono alla soluzione della cessione del quinto di stipendio.

Cos’è la cessione del quinto di stipendio

La cessione del quinto è una soluzione di finanziamento, che vede come garante l’ azienda stessa, la quale provvederà a trattenere, direttamente dalla busta paga, la somma mensile da pagare ai creditori.
Tale soluzione è disponibile per tutti i dipendenti, sia pubblici che privati, e per i soggetti che percepiscono una pensione.
Un enorme vantaggio del quale si può godere optando per questa soluzione è rappresentato dalle rate fisse e costanti: esse, infatti, ricoprono una somma pari ad un quinto della retribuzione mensile netta. La rata non è soggetta a variazioni durante gli anni.

Come ottenere la cessione del quinto

Per procedere con la richiesta della cessione del quinto sono necessari alcuni requisiti: i dipendenti privati dovranno necessariamente essere assunti con un contratto a tempo indeterminato ed aver maturato una certa anzianità lavorativa.
L’ azienda dovrà, invece, soddisfare alcuni criteri di ammissibilità, considerando il numero di dipendenti ed il valore del capitale sociale.
Per procedere con la richiesta è necessario presentare, oltre al certificato di stipendio, l’ ultima busta paga, eventuali trattenute già presenti sulla retribuzione, la data di assunzione ed il TFR maturato.

Rata mensile con la cessione del quinto

Procedere con una stima del calcolo della rata mensile della cessione del quinto è piuttosto semplice: dopo aver considerato l’ ammontare totale dell’ importo dello stipendio o della pensione, compreso di tredicesima e quattordicesima se presenti, ma senza calcolare gli straordinari o i premi, è necessario dividere per le mensilità, ossia dodici. Dividendo successivamente per cinque, si ottiene una stima piuttosto concreta della rata massima credibile, appunto, il quinto di stipendio.

Per considerare il costo del rimborso complessivo, distaccandosi dal valore della singola rata mensile, è indispensabile essere a conoscenza dei tassi che determinano il costo della cessione del quinto: il Taeg, il Teg ed il Tan.
Il primo rappresenta il costo reale del prestito; comprendendo le spese di istruttoria e di intermediazione, le spese per l’ avvio della pratica e le eventuali polizze assicurative stipulate a tutela del creditore.
Il Teg, simile al precedente tasso, invece, vede escluse le spese di bolli ed imposte.
L’ ultimo tasso, il Tan, rappresenta tutti gli interessi che caricano sul contratto di cessione del quinto.

Capitale massimo erogabile con la cessione del quinto di stipendio

Dopo aver perfettamente compreso l’ammontare della rata mensile da sostenere con un finanziamento che prevede la cessione del quinto, è necessario conoscere il capitale massimo erogabile, per valutare se è sufficiente a soddisfare il proprio bisogno.
La liquidità cedibile, infatti, è variabile: essa dipende da alcuni fattori fondamentali quali l’età del lavoratore e gli anni di servizio, in base al quale il TFR consiste in una fonte di garanzia in caso di insolvenza.
I dipendenti sia pubblici che privati, ma non i pensionati, che non raggiungono la somma di cui necessitano, con il capitale massimo erogabile, possono ricorrere al prestito con delega. Tale soluzione, da affiancarsi al proprio prestito con cessione del quinto, permette di raggiungere i due quinti dello stipendio, raddoppiando il capitale erogabile.

In conclusione, la soluzione di finanziamento con cessione del quinto di stipendio, può rappresentare una valida soluzione, per i dipendenti ed i pensionati, ricca di vantaggi, al fine di ottenere un credito che soddisfa le proprie esigenze.