Differenza tra assegno bancario e assegno circolare

Specie quando si acquista una casa la somma occorrente è piuttosto cospicua, motivo per cui ricorre la necessità di emettere un assegno bancario oppure un assegno circolare. L’assegno è quindi uno strumento utile per provvedere al pagamento di somme di denaro di una certa entità, possibilità consentita ai titolari di un conto corrente. L’assegno bancario e quello circolare presentano però sostanziali differenze, con il beneficiario dell’assegno che potrà avere minori o maggiori certezze sulla presenza di denaro sul conto di chi lo emette e di conseguenza sulla riscossione dell’importo, in base all’assegno ricevuto. In questa guida proveremo proprio a fare chiarezza su alcuni punti principali che caratterizzano questi comuni strumenti di pagamento, cercando di spiegare gli aspetti differenti dei due assegni.

Differenza tra assegno circolare e assegno bancario

Una netta differenza tra i due strumenti di pagamento sta nel fatto che l’assegno circolare viene emesso dalla banca solo in caso di piena disponibilità di fondi sul conto corrente, mentre l’assegno bancario comporta la clausola “salvo buon fine”. Una differenza molto importante perché di mezzo c’è la sicurezza dell’incasso, introito praticamente certo quando il beneficiario riceve dalla banca l’assegno circolare e decisamente meno sicuro con l’assegno bancario.

Vantaggi e caratteristiche dell’assegno circolare
In pratica l’assegno circolare viene emesso esclusivamente quando c’è effettivamente la disponibilità dei fondi, questo significa che la stessa banca nell’emettere l’assegno conferma di aver prelevato la somma di denaro direttamente dal conto per poi metterla a disposizione del soggetto beneficiario. La banca prima di emettere l’assegno circolare effettua dunque i dovuti controlli e solo dopo l’esito positivo degli accertamenti firma ed emette l’assegno. Si tratta di un sicuro mezzo di pagamento, è infatti praticamente impossibile che un assegno circolare sia scoperto, a patto ovviamente che non si tratti di un falso. Per le ragioni specificate appare chiaro che con l’assegno circolare il beneficiario non corre rischi, in virtù del fatto che l’assegno non potrà mai essere vuoto in quanto detto “moneta costante”. L’assegno circolare è di sicuro buon fine per via di una copertura precostituita e deve obbligatoriamente sempre contenere il nome del soggetto beneficiario. Generalmente questo assegno viene utilizzato per effettuare transazioni di un certo valore, tra queste rientrano ad esempio quelle relative all’acquisto di un immobile, alla partecipazione ad aste pubbliche e all’acquisto di un’auto.

Caratteristiche dell’assegno bancario

Diversamente dall’assegno circolare, quello bancario viene firmato dal contraente e il beneficiario potrebbe incassarlo dopo un determinato numero di giorni. Un’operazione che prevede il coinvolgimento di chi emette l’assegno, del soggetto beneficiario e dell’istituto bancario. Mentre con l’assegno circolare c’è il vantaggio di un pagamento senza rischi, con l’assegno bancario il soggetto correntista che emette l’assegno, a scopo fraudolento, il giorno successivo l’emissione potrebbe prelevare i fondi e lasciare l’ipotetico beneficiario con in mano un assegno non coperto da disponibilità di fondi. Chiaramente, anche se questa tipologia di assegno non garantisce la dovuta copertura sul conto corrente, colui che emette l’assegno è responsabile degli impregni presi. Ciò significa che di fronte a un assegno scoperto per mancanza di fondi sul conto, il beneficiario ha il diritto di intraprendere un procedimento di rivalsa (protesto) che però, in ogni caso, non ne assicura affatto l’incasso. Inoltre, con l’emissione a vuoto di un assegno per mancanza parziale o totale di denaro, la banca ha l’obbligo di revocare l’autorizzazione di emettere altri assegni e deve chiedere al cliente la restituzione dei moduli di assegni non usati. Per consentire l’emissione del classico conto corrente bancario, la banca rilascia al correntista un carnet generalmente composto da 10 assegni dove tutti i fogli sono contraddistinti da un numero progressivo ed univoco. Per le ragioni espresse, l’assegno bancario resta comunque una forma di pagamento poco gradita da coloro che devono ricevere una rilevante somma di denaro per la vendita di un terreno o di una casa. In questi casi, l’emissione di un assegno circolare è una pratica sempre più diffusa e accettata proprio perché questo tipo di assegno viene emesso dall’istituto bancario solo quando c’è la disponibilità totale della somma di denaro sul relativo conto corrente del cliente.

Per un approfondimento sull’argomento consultare anche la pagina: http://www.infoprestitisulweb.it/banche-e-finanziarie/quale-e-la-differenza-tra-assegno-bancario-e-assegno-circolare.html