Scadenze, documenti 730: cosa fare?

A seguito dell’avvenuta proroga i documenti 730 devono essere prodotti in modo tale che la dichiarazione dei redditi modello 730 sia stata inviata entro il 22 luglio 2016.  A seguito dell’introduzione del modello 730 precompilato l’invio della dichiarazione dei redditi era stato previsto per la data del 7 luglio 2016, con successiva proroga al 22 Luglio. In sostanza le nuove date di scadenza per comunicare i dati all’Agenzia delle Entrate sono:

  • Il termine del 28 Febbraio per trasmettere all’amministrazione finanziaria i dati inerenti le spese deducibili e le spese detraibili contenuti nel modello 730;
  • Il termine del 7 marzo per inviare i dati contenuti nel modello CU (il vecchio modello Cud per i pensionati e dipendenti), valido anche per i lavoratori autonomi, sempre all’amministrazione finanziaria;
  • Scadenza del 7 Luglio (differibili di anno in anno) per l’invio della dichiarazione dei redditi modello 730 all’amministrazione finanziaria da parte di sostituti d’imposta che effettuano assistenza fiscale diretta o attraverso intermediari, per chi effettua l’invio del 730 precompilato in maniera autonoma e per caf ed intermediari abilitati. Da ultimo tale scadenza è stata appunto prorogata alla data del 22 Luglio per Caf, intermediari abilitati e contribuenti;
  • Nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre i contribuenti che hanno inviato il modello 730 riceveranno il rimborso/ trattenuta da parte del sostituto di imposta;
  • Entro il 30 settembre 2016 occorrerà comunicare al sostituto di imposta l’effettuazione dell’acconto Irpef. E’ possibile pagare solo una parte di acconto o in alternativa non pagarlo;
  • Entro Ottobre 2016 occorrerà presentare il modello 730 integrativo;
  • Novembre 2016: Viene applicata la trattenuta a titolo di acconto Irpef sulla retribuzione corrisposta.

Ricordiamo che la dichiarazione modello 730 può essere effettuata, tra gli altri, da lavoratori dipendenti o pensionati oltre che da soggetti che hanno solo redditi da terreni e/o fabbricati per un valore inferiore a 500 euro, o solo redditi esenti come rendite inail per invalidità, pensioni privilegiate, pensioni di guerra, ecc.

La documentazione da utilizzare per il modello 730

Per la compilazione della dichiarazione dei redditi 730 occorre predisporre la documentazione – documenti 730 – atta a calcolare i redditi da dichiarare e le spese che possono beneficiare di una detrazione o di una deduzione. Una parte della documentazione, con l’introduzione del modello 730 precompilato, è trasmessa direttamente all’amministrazione finanziaria che provvede all’inserimento dei dati. La documentazione dovrà essere conservata dal contribuente per 5 anni e riguarda :

  • Modello CU: Certificazione attestante la somma dei redditi percepiti come lavoratore dipendente o pensionato. In alternativa anche modello CU inerente indennità di disoccupazione, mobilità, maternità e cassa integrazione;
  • Certificazione Unica 2016 rilasciata dall’Inps o altro ente o dal datore di lavoro;
  • Rogiti notarili e visure catastali relativi a terreni o fabbricati posseduti in virtù di compravendita, eredità o donazione;
  • Eventuali contratti di affitto di immobile e modelli inerenti il percepimento di dividendi azionari;
  • Deleghe di pagamento mod. F24, Codice fiscale del coniuge e dei familiari che sono fiscalmente a carico;
  • Contratto di mutuo effettuato per acquistare l’immobile adibito ad abitazione principale;
  • Documentazione inerente il percepimento di redditi occasionali o diritto di autore e ogni altra documentazione che attesti il percepimento di reddito.

La documentazione potrà essere presentata in copia o in originale presso i Caf o gli intermediari abilitati. Gli stessi cureranno la conservazione dei documenti 730 e produrranno tutti i dati qualora vi sia una richiesta da parte dell’amministrazione finanziaria.