Le banche cinesi sembrano essere un ulteriore tassello della globalizzazione mondiale, che ha portato la localizzazione ogni tipo di attività nei vari angoli del mondo. Infatti sono sempre più numerose le notizie che confermano acquisizioni di aziende italiane da parte di società straniere ed in particolare di società cinesi.
Tra le ultime notizie inerenti il mondo economico occorre registrare l’ingresso nel mondo bancario italiano della China Construction Bank, una notizia del resto già annunciata dall’Agenzia Reuters, una delle maggiori agenzia stampa a livello mondiale. L’istituto di credito cinese risulta essere particolarmente interessato all’acquisizione di alcuni sportelli appartenenti alle banche Unicredit e dell’istituto del Monte dei Paschi di Siena.
Ulteriore conferma di una possibile acquisizione si è avuta direttamente dalla Banca di Italia, anche se la stessa non ha fornito quali siano i dettagli dell’operazione. In base ai “rumors” di mercato la China Construction Bank dovrebbe effettuare le acquisizioni tramite una società controllata residente in Lussemburgo, e questo permetterebbe di effettuare l’operazione senza la richiesta di particolari autorizzazioni, ad eccezione di una notifica alla Banca d’Italia con la quale si comunica l’intenzione di effettuare l’operazione finanziaria.
La China Construction Bank rappresenta uno dei più importati istituti bancari cinesi (in termini di fatturato è la seconda banca con sede legale nel paese asiatico) e nelle intenzioni del management la campagna di acquisizione dovrebbe riguardare sia sportelli ubicati in Europa, che filiali situate in Asia e Sud America.
Per quanto riguarda il “vecchio continente” le acquisizioni dovrebbero riguardare Italia, Francia, Polonia, Spagna, Svizzera ed Olanda. La China Construction Bank ha del resto già all’attivo una filiale proprio a Londra, uno dei maggiori poli finanziari mondiali.
L’istituto bancario cinese potrebbe essere uno dei pionieri delle banche cinesi e fare da battistrada ad altri istituti bancari asiatici, e cinesi in particolare. Attualmente in Italia, sedi di Milano e Roma, è già presente l’istituto Bank of China e la banca Icbc con sedi nelle stesse città. I campi principali di intervento delle banche cinesi, compreso della China Construction Bank, è quello di monitorare l’attività economica italiana e valutare se vi sia la possibilità di effettuare l’acquisto di aziende del nostro paese.
Sono infatti numerose le acquisizioni effettuate da banche cinesi nei confronti di società a partecipazione italiana: tra gli acquisti di partecipazioni più importanti possiamo citare Enel, Eni, Ansaldo (con quota oltre il 40 %), Terna, ecc. Per società non operanti nel ramo utilities citiamo Telecom, Generali, Prysmia (le partecipazioni in questo caso sono circa del 2 %). Non mancano anche le acquisizioni di azioni effettuate nel campo della moda con investitori cinesi che hanno acquisito quote di partecipazione di Krizia, Giada, Miss sixty, ecc. Negli utlimi tempi gli asiatici hanno effettuato investimenti anche in campo sportivo con l’acquisto di squadre di primissimo piano quali Milan ed Inter.
Tuttavia le banche cinesi sono massicciamente presenti anche in altri paesi. Infatti la Postal Savings of China che ha collocato ad Hong Kong registrando tuttavia una tiepida accoglienza. Ricordiamo che la Postal Banking of China è uan delle banche con maggiori sportelli nella Repubblica popolare cinese (circa 40 mila).
Le circostanze che hanno agevolato l’ingresso di capitali cinesi all’interno di aziende italiane, e non solo, sono dovute ad un incremento della liquidità generata dal Quantitative Easing, dalla svalutazione dell’euro rispetto allo yuan cinese oltre che da altri fattori minori.