In tema di detrazioni spese di istruzione confermata la proroga al 22 Luglio 2016 del modello 730 per chi effettua la consegna ad un CAF o per chi opta per la dichiarazione precompilata. Una delle voci che presenta maggiori novità è proprio quella inerente le detrazioni fiscali delle spese di istruzione.
All’interno dei righi inerenti le detrazioni (percentuale di detrazione pari al 19 % di quanto speso, con relativo massimale) è possibile inserire diversi tipi di spese di istruzione. Tra le novità inerenti le spese di istruzione segnaliamo la possibilità di inserire in dichiarazione le spese sostenute per la frequenza di scuola materna, medie, superiori con un importo massimo di 400 euro per studente. Sarà possibile inserire in dichiarazione la spesa per la tassa di iscrizione, di frequenza e per la mensa scolastica ( occorre possedere quale giustificativo ricevuta del pagamento).
Detrazione asili nido
Nel caso di asili nido è possibile inserire in dichiarazione le spese sostenute per la frequenza di asili nido pubblici o privati, con un importo non superiore a 632 euro all’anno per ogni figlio fiscalmente a carico (anche in questo caso la documentazione che comprovala detrazione è una fattura, bollettino bancario, ricevuta o quietanza).
Per gli studenti fuori sede è invece possibile beneficiare di una detrazione per canoni di locazione che derivano da contratti stipulati o rinnovati ai sensi della legge n. 431/98 per tutti gli studenti universitari fuori sede. Per beneficiare della detrazione occorre che l’università sia situata in un comune distante oltre 100 chilometri dal luogo di residenza ed in ogni caso in una provincia diversa (l’importo massimo su cui calcolare la detrazione fiscale è pari a 2.633,00 euro).
E’ inoltre possibile detrarre le spese sostenute l’istruzione universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione sostenute. Nel caso di università statali sono spese detraibili le tasse di iscrizione e immatricolazione, sopratasse senza limite di importo. Nel caso di università statale la detrazione potrà essere al massimo quella stabilita dal Decreto Miur annuale (con suddivisione del limite massimo tra Nord, centro e Sud e per aree professionali).