Voucher lavoro INPS, un buono per tutti i lavori occasionali. Come funziona

La situazione del mercato del lavoro italiana non è delle più rosee: è un fatto noto a tutti che il livello di disoccupazione nel nostro Paese sia particolarmente elevato ma con i Voucher lavoro INPS si è voluto in qualche modo porre rimedio, offrendo una soluzione temporanea per i lavori occasionali.

Cosa sono i voucher INPS

I voucher INPS sono uno strumento di pagamento a disposizione dei datori di lavoro che usufruiscono delle prestazioni dei lavoratori occasionali, quelli a cui non viene stipulato un regolare contratto di collaborazione perché la loro opera non ha carattere di continuità.

I voucher INPS sono a disposizione delle aziende ma anche dei liberi professionisti che, occasionalmente, si rivolgono a collaboratori esteri per la prestazione di un’opera: utilizzando i buoni INPS, il lavoratore riceve un regolare pagamento, assimilabile a quello di un tradizionale contratto di lavoro.

Infatti, i voucher INPS presentano un valore nominale lordo e un netto a riscuotere: questo perché il voucher comprende anche i versamenti contributivi, quelli previdenziali e, in aggiunta a questi, un compenso per l’INPS che ha gestito il tutto.

Entrando nello specifico, sono disponibili tre differenti tipologie di voucher, che si distinguono in base al valore nominale:
– voucher da 10 euro, con valore netto di 7,50 euro
– voucher da 20 euro, con valore netto di 15 euro
– voucher da 50 euro, con valore netto di 37,50 euro
Il taglio minimo da 10 euro è in riferimento al pagamento minimo lordo garantito per un’ora di lavoro mentre i voucher multipli non sono separabili.

La differenza tra il valore netto e il valore nominale è data dalle ritenute che vengono applicate sul lavoratore:

  • il 13% del valore nominale viene detratto per la contribuzione separata INPS valida ai fini pensionistici
  • il 7% del valore nominale viene detratto per il contributo INAIL ai fini assicurativi
  • il 5% del valore nominale viene detratto per il versamento del compenso INPS per la gestione del servizio

Il netto a pagare del voucher INPS, quindi, è pari al 75% del valore nominale ma grazie a questo sistema, si mira a ridurre le prestazioni lavorative “in nero”, non assicurate e perseguibili ai termini di legge.

Limiti e regolamentazione dei voucher lavoro INPS

Per limitarne e regolamentarne l’utilizzo, è stato predisposto un tetto massimo per l’utilizzo dei voucher INPS: in particolare, il redditto massimo che un lavoratore occasionale può raggiungere mediante pagamento con voucher di lavoro INPS è di 5.050 euro netti nell’arco di un anno solare, che corrispondono a 6.740 euro lordi. E’ importante specificare che questo dev’essere considerato il compenso complessivo del lavoratore, proveniente da tutti gli eventuali committenti che hanno richiesto la sua opera saltuaria.

In riferimento ai singoli committenti, invece, la normativa ha fissato il tetto massimo di pagamenti mediante voucher lavoro INPS in 2.020 euro netti, ossia 4.000 euro lordi. Questo perché si presuppone che, superato questo limite, la prestazione di lavoro perda i caratteri della saltuarietà, diventando di fatto continuativa, avendo quindi i requisiti necessari per essere sottoposta a un regolare contratto di lavoro.

La normativa disciplina anche il tetto massimo di pagamento con voucher nel caso di lavoratori che percepiscono redditi di sussistenza previdenziale, come assegni di mobilità o di disoccupazione. Pur potendo comunque lavorare saltuariamente, integrando gli introiti derivanti dagli assegni di sussistenza, il tetto massimo è stato posto a 3.000 euro netti, ossia 4.000 euro lordi annuali.

Chi può utilizzare i voucher lavoro INPS

Ovviamente, la normativa ha indicato anche le categorie di fornitori di lavoro che possono usufruire dei benefici dei voucher. In particolare, questi possono essere impiegati dalle famiglie, dalle associazioni che non dichiarano scopi di lucro, dagli imprenditori, ivi compresi quelli agricoli, dalle aziende pubbliche e dalle imprese inquadrate come familiari.

Da quest’anno, inoltre, i voucher lavoro INPS possono essere acquistati anche presso gli uffici postali del territorio da parte di chi ha già provveduto a espletare la registrazione presso il sito dell’INPS.