Prestiti senza busta paga: ecco alcune proposte

Ottenere un prestito senza essere in possesso di una busta paga sembra quasi impossibile; in effetti, per chi è disoccupato o studente o titolare di Partita Iva che collabora occasionalmente e non percepisce una mensilità potrebbe avere non pochi problemi ad ottenere un prestito da parte delle banche e degli intermediari finanziari che richiedono sempre maggiori garanzia. Non dobbiamo dimenticare assolutamente che siamo in un’epoca di crisi economica ed occupazionale, dove trovare un posto di lavoro con uno stipendio mensile è divenuto un miraggio, specie per i giovani.

Che fare? Desistere dal recarsi presso le filiali delle banche o presso società finanziarie per accendere un prestito? Assolutamente no, in quanto in questa realtà congiunturale negativa, diversi operatori del credito si sono adattati alla crescente domanda di prestiti senza busta paga, offrendo diverse soluzioni e prodotti creditizi, a seconda del target e del destinatario del prestito. E’ vero anche che molti players creditizi non avendo un documento reddituale che attesti la capacità del soggetto sottoscrittore di produrre entrate e di poter onorare le rate del prestito, possono richiedere ulteriori garanzie come la sottoscrizione di una polizza fideiussoria, una polizza assicurativa vita, la firma di un terzo soggetto garante. Vediamo in questa guida i vari escamotage e le varie alternative per ottenere un prestito senza essere in possesso di una busta paga.

Prestiti senza busta paga: alternative e possibilità reali nel mercato del credito

Una prima soluzione viene dal microcredito: con il riconoscimento, da parte della comunità europea, del ruolo fondamentale assolto dal microcredito e con conseguente stanziamento dei fondi alle varie Regioni, è oggi possibile richiedere questa forma di prestito (con somme che variano fino ad un massimo plafond erogabile di 25 mila euro), ove è il fondo stanziato dalla Regione di appartenenza a fungere da “garante”. In effetti, questa forma di prestito è adatta per tutti coloro che vogliono avviare un’attività imprenditoriale e necessitano di finanziamenti per realizzare il proprio progetto di business.

Per gli studenti universitari che, spesso e volentieri, non sono in possesso di una busta paga ma necessitano di risorse finanziarie per finanziare il proprio percorso di studi universitario o Post Lauream o un corso di formazione all’estero, possono richiedere un prestito fiduciario, fruendo delle condizioni vantaggiose derivanti dalla Convenzione siglata tra Dipartimento di afferenza dell’Ateneo e Banca o Istituto di credito. Si tratta semplicemente di un prestito che viene erogato sulla base della fiducia del soggetto richiedente (studente) e non si richiedono particolari garanzie ma, solo la documentazione attestante a dimostrate al soggetto erogante la propria posizione economica e sociale e la possibilità di onorare la restituzione del prestito.

Per i disoccupati o per chi è titolare di Partita Iva può optare per i prestiti cambializzati, ritornati di grande moda negli ultimi tempi, in quanto la cambiale viene a rappresentare il titolo esecutivo e lo strumento di pagamento per ottenere e rimborsare il prestito. A garanzia del finanziamento basta firmare il titolo cambiario ed apporre l’imposta da bollo: in sostituzione delle canoniche rate di rimborso mensili, la banca o la società finanziaria emette delle cambiali che il debitore deve pagare a scadenza. In questo modo entrambe le parti sono tutelate: il soggetto concedente il prestito, in caso di mancato pagamento, può procedere velocemente con atto esecutivo del giudice, il cliente può avere il credito necessario, pur non avendo le garanzie necessarie ad accedere ad un normale finanziamento. I prestiti con cambiali sono erogati con un tasso di interesse fisso e generalmente sono più onerosi rispetto ai prestiti “tradizionali”.