Al giorno d’oggi sono sempre più le persone che desiderano ottenere prestiti senza garanzie, ossia senza busta paga e senza garante che saldi il debito al posto loro in caso di insolvenza. I prestiti senza garanzie sono finanziamenti concessi dagli istituti creditizi come Compass o Findomestic a coloro che necessitano di liquidità, ma non hanno mezzi per provare di avere un reddito fisso né persone che possano fornire sicurezze in merito alla solvibilità dei debiti che intendono contrarre.
Ipoteca su immobili e stipula assicurazioni
Una prima soluzione al problema dei prestiti senza garanzie è costituito dalla presenza di garanzie ipotecarie o pignoratizie su beni immobili o mobili registrati, come case, barche, conti correnti con disponibilità di titoli o denaro, aerei. Un’altra soluzione è costituita dalle assicurazioni, vita ed impiego oppure infortuni, che consentono di ottenere la restituzione degli interessi nel caso di decesso, di perdita del lavoro o di inabilità temporanea o permanente all’attività professionale per la banca.
Prestiti d’onore per studenti
Per quanto concerne gli studenti esistono i cosiddetti “prestiti d’onore”, che consentono di iniziare il periodo di ammortamento dopo almeno un anno dal compimento degli studi, in modo da dare la possibilità all’ex studente di restituire il prestito in prima persona lavorando, oppure di interrompere gli studi e di avere comunque un periodo di attesa per trovare lavoro e restituire il denaro. E’ una sorta di scommessa sui giovani che vogliono poter studiare anche se la famiglia non ha i mezzi.
Pegni su titoli
I disoccupati invece devono avere delle alternative molto forti da offrire, come ad esempio dei pegni su titoli oppure ipoteche su immobili in cambio del finanziamento. Ad esempio, se si possiedono 20000 euro in titoli obbligazionari in un deposito amministrato e si vogliono richiedere 10000 euro in prestito, la banca può iscrivere pegno in favore del debitore sui titoli presenti da usare in caso egli non intervenga a restituire il finanziamento. Il costo di un’operazione del genere è abbastanza elevato sia come commissioni che spese di istruttoria che tassi di interesse debitori che iscrizione delle garanzie pignoratizie.
Assegno di mantenimento e carta revolving
Per quanto concerne le casalinghe, anche se non possono vantare alcun tipo di introito, possono avere dei beni immobili da ipotecare oppure potrebbero avere un assegno di mantenimento dall’ex coniuge che risulta essere un’entrata fissa e che può garantire la restituzione del prestito, anche se ovviamente potranno essere loro concesse solo piccole cifre, dai 200 ai 2000 euro da rimborsare in due anni al massimo. E’ anche possibile per loro ottenere una carta di credito revolving, con cui effettuare acquisti fino a 1500 euro che verranno pagati solo dal mese successivo e per un importo stabilito a monte e variabile di mese in mese in accordo con la società emittente.
Occhio alle truffe!
Detto ciò è bene ricordare che esistono molte truffe in circolazione da cui bisogna guardarsi anche se si è disposti a chiudere un occhio di fronte a situazioni pregiudizievoli, come può essere un tasso di interesse quasi usuraio, pur di ottenere l’agognato prestito. E’ sempre bene leggere tutti i fogli informativi ed effettuare tutte le comparazioni con offerte concorrenti al fine di evitare di incappare in condizioni poco piacevoli e da cui non si può uscire in seguito. E’ bene consultare in ogni caso le soglie di riferimento pubblicate periodicamente dalla Banca d’Italia per capire i tassi massimi da accettare.
Prestiti a cattivi pagatori e protestati
Un esempio di prestiti senza garanzie è quello offerto da Poste Italiane, chiamato “Prestito Special Cash Postepay”, offerto anche ai protestati ed ai cattivi pagatori, ossia coloro che non hanno versato almeno due rate del finanziamento richiesto e che sono quindi stati segnalati al Crif ed alla Centrale Rischi della Banca Centrale. Le tempistiche per la cancellazione sono diversificate in base alla tipologia di mancanza o di ritardo nel saldo delle rate, per cui si potrebbero dover attendere ben tre anni per la cancellazione dai Sic ed il ripristino dell’onorabilità creditizia al fine di ottenere un nuovo prestito.
Prestito cambializzato e prestito fiduciario
Un’altra tipologia di prestiti senza garanzie è quello cambializzato, basato sulla restituzione del debito tramite le cambiali, titoli esecutivi di pignoramento dei beni di proprietà in caso di insolvenza o di mancato pagamento di più di due rate di seguito; basta apporre la firma sulle cambiali ed offrire una somma pari alla polizza vita-impiego sottoscritta per ottenere la liquidità desiderata senza produrre alcun documento. Il piano di ammortamento massimo è di 120 mesi e l’importo ottenibile va da 2500 euro ad 80000 euro. Il prestito fiduciario invece è basato sulla fiducia nella restituzione del debito, che può andare dai 2500 euro ai 60000 euro con un periodo di ammortamento dai 12 ai 120 mesi, ed è rivolto a lavoratori con almeno due anni di anzianità o pensionati fino a 62 anni, oppure soggetti che abbiano una disponibilità mensile alternativa allo stipendio regolare da frazionare per la restituzione in rate mensili pagabili con bollettino postale o Rid o cambiali.
Prestito d’onore per giovani imprenditori
Il prestito d’onore è rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni, offre un prestito per il 50% a fondo perduto e per il restante 50% finanziabile con un tasso agevolato, il piano di ammortamento massimo è di 5 anni con tasso di interesse agevolato inferiore del 70% rispetto a quello dei prestiti tradizionali. E’ offerto a chi apre un’attività per almeno 5 anni ed è residente in Italia da almeno 6 mesi, essendo in precedenza disoccupato od inoccupato, non prevede alcuna garanzia economica e vieta l’accettazione di altri contratti; si può restituire con il ricavato dell’attività avviata, andando a finanziare impianti, macchinari, beni materiali per un importo totale pari al massimo a 25823 euro circa.